Finanzieri sequestrano a Santa Flavia 8 tonnellate di pesce non tracciato, sanzione di 1.500 euro per il titolare della ditta

I Finanzieri della Compagnia di Bagheria hanno effettuato un sequestro di ottotonnellate e mezzo di pesce in parte privo di certificazioni di tracciabilità, o conservato in condizioni igieniche non sicure, per un valore commerciale pari a oltre 100 mila euro, a carico di una ditta, operante a Santa Flavia.In particolare, all’atto dell’accesso, i militari hanno anzitutto accertato come l’impresario conservasse, pronti per la vendita, circa 700kg di varie specie di pescato, senza alcuna attestazione dell’origine.Successivamente, insieme ai medici dell’A.S.P. di Palermo, i finanzieri e i militari della Capitaneria di Porto hanno sottoposto a sequestro altri 7.800 kg di prodotti ittici conservati in celle frigorifere prive delle necessarie certificazioni sanitarie e collocate in locali aziendali completamente sconosciuti all’amministrazione finanziaria,in quanto non dichiarati con apposita SCIA.

"Le attività complessivamente svolte, sottolineano dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, hanno permesso di confiscare e distruggere 700kg di pescato, e di impedirela vendita, in attesa di ulteriori accertamenti, degli altri 7.800kg, con una contestazione provvisoria di €1.500 di sanzioni amministrative a carico del titolare.

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