Un decreto ha spostato questa evenienza al 31 luglio 2025, dando così un ulteriore margine di tempo per trovare soluzioni. Ringraziamo il Ministero per la capacità che ha avuto di mediare e trovare una formula che grazie al citato decreto sposta tale evenienza al 31 luglio 2025 e un grazie anche all’azienda che si è resa disponibile ancora una volta a rimandare la chiusura definitiva».
«Questo è stato reso possibile - attesta Arcarisi – grazie all’impegno della Regione Siciliana, che ha avviato un progetto destinato a ricollocare una parte dei lavoratori del bacino Almaviva nei siti di Palermo e Catania. Tuttavia è importante sottolineare come questo progetto non ricopre la totalità dei lavoratori coinvolti. Come organizzazione sindacale chiediamo un altro sforzo nei tempi che rimangono a disposizione, fino al 31 Luglio, affinché si possano ricollocare tutti i lavoratori interessati da questa vicenda. Un esempio potrebbe essere l’attivazione di progetti nel campo della digitalizzazione della pubblica amministrazione, simili a quelli già intrapresi nella Regione Calabria».
«La Federazione Ugl Telecomunicazioni– conclude Arcarisi rimarrà vigile e attenta per garantire che ogni singolo lavoratore coinvolto in questa vertenza possa trovare una soluzione dignitosa e stabile».
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