Gli operai, avvertendo tempestivamente i vertici dell’azienda, hanno avviato tutte le operazioni necessarie a mettere in sicurezza persone, mezzi e viabilità. La strada non è stata chiusa al traffico, ma sarà oggetto in queste ore di una pulizia straordinaria per rimuovere i rifiuti travasati a terra. Un episodio simile era avvenuto due giorni fa a Brancaccio, in via Pecoraino, dove tra i rifiuti erano state trovate delle batterie al litio che erano esplose causando anche in quel caso un principio d’incendio.
“Gettare batterie al litio nei normali cassonetti dei rifiuti – dice il presidente della Rap Giuseppe Todaro – è un atto di grave irresponsabilità oltre che di inciviltà. Questi dispositivi contengono materiali altamente reattivi e infiammabili che, se danneggiati o schiacciati durante la raccolta e lo smaltimento, possono innescare incendi pericolosissimi, mettendo a rischio gli operatori ecologici, i cittadini e anche le aree circostanti. Oltre ai danni significativi ai mezzi – continua Todaro – potrebbero danneggiare l’impianto TMB di Bellolampo durante il pretrattamento dei rifiuti. Ed è assurdo se si pensa che le batterie, come buona parte dei rifiuti speciali, possono essere conferite correttamente presso i Centri comunali di raccolta presenti in città, che offrono il servizio di ritiro gratuito”.
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