«Giovanni Bonsignore è un esempio di integrità, dedizione e coraggio. La sua vita e il suo sacrificio devono essere una guida per chi oggi lavora nella pubblica amministrazione e, soprattutto, per i giovani che credono in una Sicilia fondata sulla legalità e sul servizio allo Stato».
A dirlo è l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, partecipando questa mattina alla cerimonia in ricordo del dirigente della Regione Siciliana che fu assassinato dalla mafia il 9 maggio del 1990, perché si era opposto a un finanziamento illegittimo destinato a una cooperativa vicina alla criminalità organizzata.
Nessun commento:
Posta un commento