Nuove frontiere terapeutiche a La Maddalena: disponibile il trattamento con Pluvicto

La Maddalena è stata recentemente autorizzata come Centro per la somministrazione del Pluvicto, un innovativo trattamento destinato ai pazienti con carcinoma della prostata in fase metastatica. L’efficacia del Pluvicto è stata dimostrata dallo studio VISION, che ha coinvolto circa 800 pazienti già sottoposti a più linee di terapia. I risultati hanno evidenziato una riduzione del rischio di morte del 38% e una riduzione del rischio di progressione radiologica del 60%, con un impatto minimo sulla tossicità e un buon mantenimento della qualità di vita dei pazienti trattati.
“Il Pluvicto è una molecola costituita da un isotopo radioattivo, il Lutezio 177 – spiega il responsabile dell’U.O. di Oncologia Medica Carmelo Carlo Arcara - collegato ad una molecola che serve a legare un recettore di membrana, il PSMA, presente sulle cellule tumorali della prostata. Una volta che avviene questo legame tra la molecola e le cellule, si liberano delle particelle beta emittenti che danneggiano il DNA e portano alla morte delle cellule tumorali e di quelle circostanti. La molecola – continua Arcara - ha indicazioni nei pazienti con tumore della prostata in fase metastatica, nei pazienti castration resistant che hanno quindi già fatto una terapia ormonale e sono andati in progressione, pazienti che hanno una positività alla Pet PSMA e che hanno fatto una terapia ormonale con ARSI (inibitori del segnale recettore androgrenico) e una chemioterapia con taxani, docetaxel più o meno cabazitaxel”.
Il farmaco ha avuto la rimborsabilità a fine marzo 2025. “Ad oggi – conclude Arcara - non sono ancora stati trattati pazienti, ma a breve partiremo con la somministrazione. In collaborazione con il dottore Rosario Paratore, responsabile di Medicina Nucleare, potremo trattare pazienti sia interni alla nostra struttura sia inviati da altri centri oncologici che possono essere coinvolti in questa nuova strategia terapeutica. Per la gestione della patologia oncologica, il Gruppo Multidisciplinare - un team composto da vari professionisti (chirurgo, oncologo, radioterapista, anatomopatologo, medico nucleare) – è fondamentale per garantire il miglior risultato possibile per il paziente”.

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