Lo afferma il capogruppo di Forza Italia all'Ars, Stefano Pellegrino, replicando alle dichiarazioni del segretario di Azione, Carlo Calenda, che con un post sui social ha criticato la Regione per la vicenda del ponte San Giuliano a Randazzo. "Quanto ai fondi europei - prosegue - basta con le favole: pochi giorni fa l’Unione Europea ha certificato che la Regione Siciliana ha speso integralmente tutte le risorse disponibili, risultato che smentisce clamorosamente i gufi come Calenda, sempre pronti a raccontare una Sicilia sprecona e incapace. La realtà è un’altra: la Sicilia cresce più del resto del Paese, come certificano periodicamente Bankitalia, Istat e Svimez, mentre qualcuno continua a recitare il solito copione del qualunquismo, se ne faccia una ragione".
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Ponte San Giuliano. Pellegrino risponde a Calenda "Ignoranza istituzionale tipica dei gufi contro la Sicilia"
"Forse Calenda non sa nemmeno che in Sicilia non esiste un Consiglio regionale, ma un Parlamento. E non sorprende: chi ignora le istituzioni finisce anche per confondere le competenze. Così arriva a imputare alla Regione responsabilità che non ha, dimenticando che il ponte di Randazzo è stato riaperto alla velocità della luce grazie al pronto intervento di Anas, l’unico ente responsabile della viabilità stradale. La Regione, infatti, non ha alcuna competenza su strade statali e ponti gestiti da Anas, ma questo a Calenda sembra sfuggire, troppo impegnato a lanciare accuse infondate pur di strappare un titolo di giornale".
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