Un altro centro di massaggi finisce nel mirino delle forze dell’ordine. che al posto dei massaggi in realtà all’interno si svolgeva un’attività di prostituzione. In manette sono finiti i titolari dell'attività e una collaboratrice, accusati di sfruttamento della prostituzione.Il centro, pubblicizzato sul web, si trovava nei pressi di via Laurana a pochi passi dall'entrata del Giardino Inglese in via Duca della Verdura. Pare che al momento del loro ingresso i carabinieri abbiano sorpreso quattro ragazze cinesi alle prese con altrettanti clienti.Era un continuo via vai nel centro massaggi di via Vincenzo Di Marco 6/F, di fronte via Laurana, a pochi passi dal Giardino Inglese. In quel tratto di strada ci sono anche diverse zone rimozione, perché lì abitano alcuni magistrati sotto scorta. Ma non sembrava essere un problema per la coppia di cinesi che gestiva il centro, che è anche molto pubblicizzato su Internet. I carabinieri di San Lorenzo vi hanno fatto irruzione ieri pomeriggio, e così hanno scoperto un'avviata attività di prostituzione: c'erano quattro ragazze cinesi in compagnia di clienti palermitani. Le manette sono scattate per i proprietari della struttura e per una loro giovane collaboratrice. Sono accusati di sfruttamento della prostituzione. Il blitz rientra in una più ampia indagine sui centri massaggi a Palermo condotta dal sostituto procuratore Vania Contrafatto e dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia. I carabinieri hanno verificato che molti di questi centri, gestiti da cinesi, sono pubblicizzati su Internet come case di appuntamenti, senza alcun mistero. Anche l'indirizzo di via Di Marco 6/f, con il numero di telefono, si trova su una bacheca di annunci erotici. E sul Web, i gestori del centro avevano persino pubblicato le foto delle ragazze.
(ANSA)
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