Fisco: Confcommercio: Pressione effettiva da record, 54% del Pil

In Italia la pressione fiscale “effettiva” è al 54% del Pil, il valore più elevato tra i paesi occidentali. Lo sostiene la Confcommercio in uno studio presentato in un convegno su tasse ed economia sommersa. Nel 2013, nella graduatoria sui paesi economicamente avanzati e la pressione fiscale “legale” (il gettito osservato in percentuale del Pil emerso) – afferma l’ufficio studi – l’Italia primeggia con il 54%, seguita da Danimarca (51,1%), Francia (50,3%), Belgio (49,3%), Austria (46,8%) e Svezia (46,7%).

I paesi con la minore pressione fiscale effettiva sono invece Messico (26,2% del Pil), Usa (27,9%), Irlanda (28,4%), Canada (31,9%), Australia (34,8%) e Spagna (36,7%).

Gli italiani, sottolinea la Confcommercio, “sono un popolo di pagatori di tasse”. Tra i paesi occidentali, infatti, l’Italia è quarta (insieme all’Austria) nella classifica relativa alla pressione fiscale “apparente”, con una percentuale pari al 44,6% del Pil nel 2013 (l’anno scorso era più bassa, al 44,3%). Al primo posto, invece, c’è la Danimarca (50,1%), seguita dalla Francia (48,3%) e dal Belgio (47,9%).

I paesi con la pressione fiscale apparente meno rilevante sono invece Stati Uniti (26,4%), Giappone (29,9%), Spagna (33,2%), Grecia (35,7%), Portogallo (36,8%) e Regno Unito (37,7%).

Questa è una notizia dell’agenzia TMNews.

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