I carabinieri della Compagnia di Monreale hanno arrestato nel palermitano cinque persone ritenute responsabili, a vario

titolo, di maltrattamenti in famiglia, detenzione illegale di armi comuni da sparo, resistenza a pubblico ufficiale. A Monreale sono finite in manette due persone, fratello e sorella, per illegale detenzione di armi comuni da sparo. I militari hanno sequestrato tre fucili da caccia ed un revolver calibro 357 Magnum, nonche' 200 cartucce di diverso calibro ereditati dal padre morto lo scorso mese di settembre e mai denunciati, per cui illegalmente detenuti. Posti ai domiciliari, i due fratelli hanno patteggiato una pena di 4 mesi e sono stati rimessi in liberta'. A San Giuseppe Jato i carabinieri hanno arrestato E.S., di 20 anni, per lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. Il giovane e' stato trovato in possesso di un bastone utilizzato per picchiare la madre, che aveva ancora addosso i segni di una violenta colluttazione.

titolo, di maltrattamenti in famiglia, detenzione illegale di armi comuni da sparo, resistenza a pubblico ufficiale. A Monreale sono finite in manette due persone, fratello e sorella, per illegale detenzione di armi comuni da sparo. I militari hanno sequestrato tre fucili da caccia ed un revolver calibro 357 Magnum, nonche' 200 cartucce di diverso calibro ereditati dal padre morto lo scorso mese di settembre e mai denunciati, per cui illegalmente detenuti. Posti ai domiciliari, i due fratelli hanno patteggiato una pena di 4 mesi e sono stati rimessi in liberta'. A San Giuseppe Jato i carabinieri hanno arrestato E.S., di 20 anni, per lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. Il giovane e' stato trovato in possesso di un bastone utilizzato per picchiare la madre, che aveva ancora addosso i segni di una violenta colluttazione.
Analogo intervento a Monreale, dove i militari hanno arrestato A.M., di 20 anni, trovato in possesso di un coltello a serramanico utilizzato per minacciare il fratello. Sempre a Monreale e' stato arrestato Matteo Mannino, di 32 anni. L'uomo, agli arresti domiciliari, ha ostruito l'accesso ai carabinieri intervenuti presso la sua abitazione per un controllo, insultandoli. Al 32enne, dopo la convalida del provvedimento, sono stati concessi nuovamente i domiciliari. (ITALPRESS).
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