Audizione ministri italiani al parlamento europeo. Corrao capo delegazione M5S

“Il Ministro Guidi non ha idea di come uscire dal pantano. Se aspettiamo nel suo operato possiamo stare freschi”


“Siamo assolutamente insoddisfatti di alcune risposte che ci sono state proposte dai ministri italiani in commissione a Bruxelles”. Questo il commento del capo Delegazione M5S al Parlamento Europeo Ignazio Corrao al termine dell’audizione dei ministri del Governo italiano con la delegazione italiana al Parlamento europeo.
“Mi riferisco soprattutto – spiega Corrao - all’intervento del ministro allo Sviluppo Economico Federica Guidi che ha dato una risposta evasiva ad una mia precisa domanda, in cui chiedevo cosa avesse intenzione di fare il Governo italiano per quanto attiene alle aziende che delocalizzano e vanno all’estero. Ebbene il Ministro Guidi pure avendo ribadito la differenza tra delocalizzazione e internazionalizzazione, non ha spiegato come invertire la marcia della delocalizzazione intrapresa dalla Fiat e dalle imprese dell'acciaio, morale ha dato una risposta assolutamente evasiva e tutt’altro che utile. A quanto pare il Ministro dello sviluppo economico ha idee poco chiare sull’idea di sviluppo ed occupazione. Probabilmente la Guidi sta li fare quello che le hanno detto di fare, ma non ha idea di come uscire dal pantano. Se speriamo nel suo operato, possiamo stare freschi”.




Il capo delegazione M5S Ignazio Corrao commenta con pari insoddisfazione le risposte ricevute dal Ministro Gicomelli, Sottosegretario con delega alle telecomunicazioni circa due temi; il primo riguardante l’applicazione del programma di Junker sull’abolizione del roaming ed il secondo sulla questione Rete 4.

“Gli italiani – chiede Corrao - hanno pagato le infrazioni EU in passato, anche se attualmente non paghiamo più, è logico pretendere il rimborso delle infrazioni pagate alla proprietà di Mediaset? Sulla questione Rete 4 il Ministro ha preferito non rispondere ritenendo la mia una domanda meramente provocatoria. Sul roaming – commenta ancora Corrao - registriamo un ufficiale marcia indietro rispetto al lor programma elettorale perché non verrà abolito in quanto (secondo Giacomelli) potrebbe scoraggiare gli investimenti”.

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