Amat, Fit Cisl “il costo del tram non può e non deve pesare sulle spalle dei lavoratori Il Comune se ne faccia carico”
“Il
costo del tram non può pesare sulle spalle dei lavoratori che ogni mese
ricevono stipendi in ritardo e vivono nell’incertezza sul futuro di
un’azienda sana che sta pagando da sola un prezzo molto alto, quello
cioè del servizio tram attivo da dicembre dello scorso anno”. Ad
affermarlo sono Domenico Perrone segretario Fit Cisl Palermo e Salvatore
Girgenti segretario territoriale della Federazione Trasporti Cisl. “E’
l’amministrazione comunale che deve farsi carico di tutti i costi del
servizio, sostenendo l’azienda, versando le somme necessarie al
funzionamento del tram e pagando tutti gli arretati dovuti che ammontano
già a 12 milioni di euro”. “Facciamo appello anche alla Regione che
deve versare all’Amat ben 54 milioni di euro. Intanto l’azienda –
aggiungono Perrone e Girgenti - ha
già ricevuto il primo decreto ingiuntivo di 600 mila euro per il
pagamento del servizio bike sharing e non paga da un anno i lavoratori
del servizio manutenzione tram, che sono in sciopero”. “Amat sta pagando
dunque con forti problemi di liquidità l’avvio del tram, e con questa i
suoi 1580 dipendenti. Il servizio Ragioneria del Comune deve
predisporre per tempo le somme necessarie ogni mese al pagamento degli
stipendi e invece ogni volta è un continuo ritardo”. Perrone e Girgenti
concludono “il comune si faccia carico del servizio del tram. Chiediamo
dunque un incontro urgente al sindaco di Palermo per parlare del futuro
dell’Amat e del trasporto integrato in città a partire dal biglietto
unico tram, bus e ferrovie”.
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