Esercizio provvisorio. Sicilia Democratica: "Una soluzione che comporta troppi rischi, occorreva un bilancio tecnico"

"Riteniamo che l’esercizio provvisorio non rappresenti nè un destino ineluttabile per la Sicilia né la soluzione ai problemi politici, anzi, si sarebbe potuto e dovuto redigere ed approvare quantomeno un bilancio “tecnico” per la parte corrente, con riserva di effettuare le variazioni, entro i termini previsti dalla normativa, addirittura, considerando quelli previsti per la salvaguardia degli equilibri di bilancio, arrivare sino al 31 luglio" . Lo dicono i deputati all'Ars di Sicilia Democratica, Giambattista Coltraro, Pippo Currenti e Salvo Giuffrida. "Inoltre- proseguono - apporre in spesa un fondo provvisorio, in attesa delle scelte dell’amministrazione, avrebbe garantito il rispetto degli equilibri di bilancio. Serviva solo la volontà del governo di trovarne soddisfacenti e di garanzia. È opportuno dunque,soppesare bene benefici e rischi del perdurare dell'esercizio provvisorio, valutando le alternative più efficaci al fine di non creare ulteriori danni economico-strutturali alla nostra Regione. Sappiamo bene che tale condizione comporta vincoli e limiti, primo fra tutti l’impossibilità di effettuare investimenti, se non nei casi di lavori pubblici di somma urgenza, ciò rappresenta un freno pericoloso e inopportuno per una Regione che soffre la crisi economica in modo acuto.
Finanziaria e bilancio- concludono i tre deputati- non possono essere argomento di campagna elettorale, sono gli strumenti di programmazione su cui si basa l’intera attività della Regione Siciliana, privare i cittadini di tali strumenti vuol dire non garantire nulla agli stessi. Pertanto invitiamo il governo a lavorare su quanto su esposto con impegno, rimandando le comparse televisive a quando si sono ottemperati i doveri fondamentali a cui lo stesso è preposto."

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