Il Palazzo Reale e la Cappella Palatina rappresentati in 3 D Il rilievo tridimensionale per scoprirne i segreti e “raccontare” i mosaici

Il Palazzo Reale e la Cappella Palatina rappresentati in 3 D Il rilievo tridimensionale per scoprirne i segreti e “raccontare” i mosaici. Domani alle 16.30 la presentazione del progetto in Sala Mattarella. PALERMO – Consentirà di "leggere" la straordinaria sintesi di culture (arabo, greco-bizantina e normanna) espresse da Palazzo Reale e di passare ai raggi X, grazie alle più innovative tecniche di immagini multispettrali dei mosaici, la Cappella Palatina, la Stanza di re Ruggero, la Sala dei Venti e le Segrete. Permetterà di svelare i segreti di ogni angolo e di sostituire le vecchie planimetrie topografiche risalenti ai Borboni. È il progetto del rilievo tridimensionale e delle banche dati di Palazzo Reale, frutto di sei anni di sinergie tra l’Assemblea regionale siciliana, la Tecno-Art, società di ingegneria e architettura aggiudicataria del bando e di un gruppo di lavoro interdisciplinare che fa capo all’Università della Tuscia.  Unico monumento del sito Unesco “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale” a essere dotato di un rilievo in 3 D, il progetto, realizzato con Fondi europei, sarà illustrato al pubblico e alla stampa durante il convegno Il Palazzo disvelato che - da domani, 26 giugno a venerdì 29 – avrà come protagonisti studiosi impegnati nella tutela del patrimonio architettonico e storico-artistico e professori delle maggiori Università internazionali che presenteranno i risultati del progetto e accenderanno i riflettori anche sui Palazzi del potere del Mediterraneo, da Istanbul al Cairo, mettendoli a confronto con il Palazzo Reale di Palermo. 

I giornalisti sono invitati al convegno che prenderà il via: 

domani alle 16.30
Palazzo dei Normanni
Sala Mattarella 

Introdurrà i lavori il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè. Interverranno, tra gli altri, Maria Andaloro, già sovrintendente del Palazzo Reale e ideatrice del progetto, Stefano Biondo, responsabile unico del procedimento, Pasquale Riggio, direttore esecutivo, Marco Falzetti, titolare TecnoArt, William Tronzo, direttore scientifico e Ruggero Longo, coordinatore del progetto.  Il convegno, promosso dall’Ars e patrocinato dalla Fondazione Federico II, da The Khalili Foundation e da The Barakat Trust, darà il via alla “Settimana della cultura arabo-normanna: nel Cortile Maqueda di Palazzo Reale si alterneranno mostre, concerti con antichi strumenti musicali iracheni, recital di poesie in arabo e uno spettacolo dell’Opera dei Pupi creato per l’occasione da Mimmo Cuticchio. Ben 350 i posti disponibili.

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