Attività produttive, in soli 17 giorni il Comune autorizza la nuova sede del CNR-IMM a Catania

Nel tempo da record di appena 17 giorni il Comune di Catania ha rilasciato tutte le autorizzazioni e i pareri necessari per costruire una nuova sede per l’Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi nella zona industriale di Catania. Lo rendono noto il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore alle attività produttive Ludovico Balsamo a conclusione di una celere procedura di rilascio da parte del Suap (Sportello Unico delle Attività Produttive) del provvedimento unico complessivo, riguardante la documentazione di conformità ambientale, urbanistica e sanitaria, quest’ultima di competenza dell’Asp, per realizzare una nuova sede, cofinanziata dal CNR e dalla Regione Siciliana, nella XVI Strada, a Pantano d’Arci. In quell’area infatti il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha acquistato dalla LPE, società che si occupa della costruzione di reattori per la microelettronica, un capannone di circa 2300 metri quadrati dove verranno realizzati gli studi e i laboratori dell’Istituto per la Microelettronica e Microsistemi (IMM).

“In tempi europei, compatibili con le attività d’impresa -ha commentato il sindaco Salvo Pogliese- tra il 7 settembre, giorno della presentazione della documentazione e il 24 settembre, giorno del rilascio del provvedimento unico, è stata completata la complessa procedura amministrativa che porterà alla nascita di un laboratorio di alta tecnologia a Catania, con ricadute occupazionali specialistiche per il nostro distretto dell’hi tech. Una buona pratica amministrativa il cui merito per la celerità va essenzialmente ascritto ai dirigenti e ai funzionari del Comune –ha aggiunto il sindaco- in linea col nostro modo di intendere la pubblica amministrazione, a sostegno delle attività delle imprese e non un intralcio come invece viene talvolta percepita. Voglio ricordare –ha concluso Pogliese- come il Cnr attraverso la ricerca, per missione istituzionale, è una spinta al Paese e in particolare al suo sistema imprenditoriale”. L’investimento totale, cofinanziato dalla Regione Sicilia e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche è di circa 40 milioni di euro in tre anni, che serviranno sia per la realizzazione della struttura che sorgerà nella zona industriale, sia per il potenziamento della strumentazione scientifica necessaria per l’attività del Cnr. Nel nuovo laboratorio verranno installati microscopi elettronici di altissima precisione che permetteranno di caratterizzare, fino al livello della risoluzione atomica, i nuovi materiali sviluppati nei vicini siti STM.

L’attività di studio sarà supportata da progettazioni teoriche e simulazioni e per questo nel laboratorio è prevista, oltre alla gestione della rete per gli uffici, anche l’istallazione di un centro di calcolo parallelo per simulazioni di processo, trasporto elettronico, proprietà strutturali ed ottiche, nuovi materiali per il fotovoltaico e per dispositivi biomedicali. Infine nel nuovo laboratorio sono previsti gli uffici per i ricercatori, i tecnici, gli amministrativi e per i borsisti, dottorandi e studenti che frequentano l’Istituto (circa 70 persone in totale). Sono previste anche diverse aule riunioni e uno spazio attrezzato per i seminari interni.


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