SABRINA FIGUCCIA: “GUERRA TRA AMAT E COMUNE, PEGGIO CHE SPARARE SULLA CROCE ROSSA”

“Ormai è guerra continua tra Amat e Comune, con l’azienda dei trasporti finita nel mirino della Corte dei Conti perché avrebbe fatturato servizi non svolti, e Palazzo delle Aquile che chiede conto e ragione a tre propri dirigenti perché avrebbero avallato le richieste dell’Amat. E, come se non bastasse, i 40 autisti assunti per l’estate, scaduto il contratto, restano a casa e con loro i bus, rendendo ancora più difficile la vita dei palermitani che si avventurano nella scelta dei mezzi pubblici. Per non parlare, poi, del concorso pubblico per autisti, più volte annunciato, addirittura bandito, ma finito insabbiato non si sa per quale ragione, concorso che darebbe una bella boccata d’ossigeno all’azienda”. Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo, che prosegue: “Insomma, sembra finalmente arrivata al redde rationem una vicenda che si trascina da anni, e che vede la stessa Amat reclamare oltre 30 milioni di euro di crediti non incassati. Come sempre, purtroppo, saranno i palermitani le uniche vittime di questa storia, costretti a pagare gli innumerevoli errori di gestione sia dell’azienda, ma soprattutto del sindaco Orlando, incapace di controllare l’operato dei suoi più stretti collaboratori e la cui squadra appare sempre più allo sbando, senza una vera guida. Forse è arrivato il momento che Orlando si renda finalmente conto che il suo tempo da sindaco si è concluso e che le dimissioni sono soltanto l’unica soluzione capace di dare una sterzata alla città”.

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