Firmato al Mise l’Accordo di Programma per la riconversione e riqualificazione dell’Area industriale complessa di Gela. Presente anche il senatore Lorefice (M5S): “Parte una nuova fase zero, destinati 25 milioni di euro”



Roma, 23 ottobre 2018 – Questa mattina, al Mise, dopo una lunga, travagliata e discutibile gestazione, è stato firmato l’Accordo di Programma riguardante il progetto di riconversione e riqualificazione industriale per l’Area di crisi complessa di Gela, alla presenza dei rappresentanti nazionali del territorio del Movimento 5 Stelle, i senatori Pietro Lorefice e Antonella Campagna. Hanno firmato il documento il Ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, il sottosegretario Dell’Orco per il Mit, per la Regione Siciliana l’assessore Turano, il commissario per il Libero consorzio dei Comuni dell’ex provincia di Caltanissetta e, quindi, il comune di Gela con il commissario Arena.
 “Continuando nel grande impegno preso dal Movimento 5 Stelle, per il rilancio dei territori in crisi occupazionale, quale quello di Gela, - afferma il senatore Lorefice – oggi, firmando con senso di responsabilità il succitato Accordo di programma, parte una vera e propria fase zero che permetterà ai territori compresi nell’Area di crisi industriale complessa di ripartire, avendo come riferimento il Ministero retto dal nostro Ministro Luigi di Maio”. “Assieme al partner tecnico (Invitalia) – continua Lorefice - saremo in grado di supportare adeguatamente il rilancio della nostra amata terra. A breve partiranno i bandi ai quali potranno partecipare tutte le forze imprenditoriali sane che credono nelle potenzialità del nostro comprensorio”. Il Ministero dello sviluppo economico ha assunto un impegno finanziario di 15 milioni di euro, a valere sulle risorse PON Imprese e Competitività 2014-2020, per l’agevolazione di investimenti produttivi di dimensioni non inferiori a 1,5 milioni di euro finalizzati alla creazione di nuovi posti di lavoro. Mentre la Regione Siciliana assume un impegno finanziario di 10 milioni di euro, a valere sul Piano di Azione Coesione - Programma operativo complementare 2014-2020. “Oltre alle azioni legate agli importi economici previsti nell’Accordo quadro, - va avanti il senatore 5Stelle - verranno attivate tante altre azioni parallele, mirate ad attrarre nuovi capitali da investire in progetti sani, efficaci ed efficienti che abbiano quale obiettivo la creazione di nuovi posti di lavoro, con un occhio attento alla tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza dei lavoratori. Verranno privilegiate, infatti, le iniziative imprenditoriali che siano in grado di determinare un ritorno significativo in termini di prospettive di mercato e di reimpiego dei lavoratori interessati dalla crisi”. In ultimo, Lorefice parla di vigilanza e controllo, il parlamentare assicura che sarà proprio il Mise a coordinare ogni azione legata all’Accordo di programma. “Nulla verrà lasciato al caso, - conclude - ci saranno tanti momenti di condivisione, pubblicizzazione delle varie misure presenti, senza vincoli legati a bisogni di industrializzazione pesante che hanno soltanto creato il miraggio legato al petrolio. Bisogna dare priorità a comparti che possano garantire una ripresa duratura, quali l'agricoltura ed il terziario con un occhio attento alla creazione delle infrastrutture necessarie ad un corretto sviluppo di tutta l'area”.

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