Dal Cyber terrorismo con 11mila siti web controllati alla pedopornografia online, il bilancio della Polizia Postale


di Ambra Drago
La polizia postale e del settore delle comunicazione traccia un bilancio relativo all'anno 2018. Sono 213, i responsabili di reati contro la persona e contro il patrimonio. Un impegno che ha visto gli agenti specializzati anche nel settore del contrasto alla pedopornografia online, eseguendo 30 perquisizioni, anche in modalità informatica, delegate dalla ‘Autorità Giudiziaria, sono state denunciate 43 persone, 7 tra questi responsabili anche del reato di adescamento di minore .

Nell’ambito dei reati contro la persona perpetrati sul web, quali minacce diffamazioni, sex extortion, violazioni della Privacy e molestie sono state segnalate all'autorità giudiziaria 41 persone e quattro soggetti sono stati segnalati per furto d’identità digitale.

Per quanto riguarda le truffe on line, frodi informatiche nel 2018 sono state denunciate 125 persone.

Con riferimento al "Cyber Terrorismo", una direttiva del Ministro dell’Interno sui comparti di specialità, ha confermato in capo alla Polizia Postale e delle Comunicazioni, sia a livello centrale che territoriale, le competenze in materia di contrasto al fenomeno del terrorismo di matrice jihadista in rete, con particolare riferimento al monitoraggio del web, quale principale strumento di strategia mediatica del Daesh, già espletato da personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni, affiancato da un qualificato, supporto di mediazione linguistica e culturale.

L’attività degli uomini della Postale si è concentrata sul fenomeno del proselitismo e per prevenire fenomeni di radicalizzazione, ha portato a monitorare circa 11.183 spazi web, quali siti web, forum, blog , media (video e foto) profili twitter e profili facebook.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni già da diversi anni è impegnata anche all'interno delle scuole con diverse iniziative in strada per stare vicino ai giovani educandoli a un uso consapevole della rete e dei social.

Fra le diverse attività gran successo ha riscosso “Una Vita da Social”, finalizzato ad evitare il dilagante fenomeno del cyberbullismo e tutte quelle forme di uso distorto della rete in generale e dei social network.

A disposizione degli utenti è presente la pagina facebook e twitter di “Una vita da social”, gestita direttamente dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, dove vengono pubblicati gli appuntamenti, le attività, i contributi e dove i giovani internauti possono “postare” direttamente le loro impressioni ad ogni appuntamento.

Inoltre, nel corso dell’anno, sono stati realizzati incontri educativi su tutto il territorio di competenza raggiungendo oltre settemila, tra studenti genitori e insegnanti in circa 60 Istituti scolastici.

 Per i quali è stata messa a disposizione anche un’email dedicata progettoscuola.poliziapostale@interno.it

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