Belmonte Mezzagno, manovale trentaseienne freddato da colpi di arma da fuoco. Indagano i carabinieri

di Ambra Drago
Omicidio in stile mafioso quello avvenuto a Portella della Paglia a Belmonte Mezzagno. La vittima, un manovale incensurato, Vincenzo Greco di 36 anni, morto sotto i colpi di un'arma da fuoco. A affiancarlo nelle campagne sarebbe stata un auto mentre a avvertire i carabinieri di Misilmeri, due automobilisti che avrebbero trovato l'uomo riverso sul volante.


Apparentemente il nome di Greco non è coinvolto in alcuna indagine mafiosa ma legato, in quanto genero, a Filippo Casella, ucciso nel 1994 in piena guerra di mafia tra Benedetto Spera, arrestato nel 2001 e Ciccio Pastoia. Un legame familiare che sembra non aver alcun collegamento con l'omicidio ma che ha ugualmente portato a intervenire i magistrati della direzione distrettuale antimafia di Palermo, coordinati dal procuratore Salvatore de Luca.

Gli uomini dell'Arma stanno stanno esaminando le telecamere lungo la statale e l'intera zona. Greco lascia una compagna e un figlio.

Nessun commento:

Posta un commento