Partinico, parla il collaboratore Macaluso e fa arrestare nipote e cognati per due vecchi omicidi di mafia


di Ambra Drago
A parlare addossandosi due omicidi e rivelandone movente e esecutori  avvenuti a Partinico, è il 
collaboratore Sergio Macaluso, arrestato il 5 dicembre 2017 nell'operazione Talea che h apportato in manette diversi esponenti delle famiglie di Resuttana e San Lorenzo.
In particolare Macaluso intercettato avrebbe confermato la partecipazione ai delitti insieme a altre persone, tutti interessati alla guerra intestina per la scalata all'interno delle famiglie del Comune in provincia di Palermo.


E così il provvedimento emesso dalla direzione distrettuale antimafia ha colpito Francesco Lo Iacono, Corrado Spataro e il fratello Domenico.


In particolare sarebbero stati loro a uccidere un piccolo imprenditore, Giuseppe Lo Baido, avvenuto il 13 luglio 2007 nelle campagne di Partinico dove venne raggiunto da diversi colpi di pistola frontalmente e alla nuca.Omicidio secondo gli investigatori commesso con con la complicità di Domenico Spataro dato che al momento Corrado si trovava agli arresti domiciliari.

Ma ancor prima gli stessi si erano resi autori il 2 settembre del 2011 dell'omicidio di Giuseppe Cusumano .Alla base dei delitti vi sarebbe stata la volontà di vendicare la morte di Maurizio Lo Iacono,zio di Francesco e fratellastro di Macaluso, avvenuta a Partinico il 3 ottobre del 2005.

Ad avvalorare le dichiarazioni di Macaluso anche quelle del collaboratore Domenico Mammi e oggi gli uomini del comando provinciale dei carabinieri di Palermo hanno eseguito i tre arresti, notificati in carcere a Francesco Lo Iacono e Corrado Spataro, rispettivamente arrestati nelle  operazioni “Talea” e “Talea 2”, in quanto ritenuti rispettivamente responsabili di: danneggiamento a mezzo incendio aggravato dalle modalità mafiose e  associazione mafiosa ed estorsione aggravata dalle modalità mafiose;
      Domenico Sapataro  è stato catturato nel corso della notte in provincia di Agrigento.

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