Beni confiscati: 2000 solo a Palermo. Sottosegretario Gaetti:"Fare rete tra imprese per renderle redditizie"

di Ambra Drago
“Qui a Palermo esiste una situazione complessa attualmente abbiamo 2000 cespiti confiscati- sottolinea il prefetto Bruno Frattasi - direttore Agenzia beni sequestrati e ben 1.500 sono nella provincia. Abbiamo parlato di cliniche, vedi Santa Teresa di Bagheria, abbiamo parlato dell’hotel San Paolo e l’Agenzia viene a gestire un po' di tutto, certamente quello che spicca sono gli appartamenti in condominio che sono più di mille.Lo sforzo dell’Agenzia è un dato di fatto ma l'impegno dev’essere di tutte le parti sociali e che alla base vi dev’essere un’idea di coesione”.
Anche la recente normativa che ha modificato il Codice antimafia ha dato un sostegno all’operato dell’Agenzia.
“Il Codice ha dato una dotazione organica a quella che inizialmente aveva l’Agenzia- sottolinea Frattasi - si è passati dai 30 alle 200 unità poi naturalmente c’è possibilità di avere del personale con incarichi speciali quindi diciamo che le norme danno la possibilità di potersi dotare di adeguato personale certo che in materia di aziende confiscate bisogna portare avanti una progettualità e dalle iddd che possono provenire dal mondo universitario, ai dipartimenti economici- giuridici perché la cosa da evitare è che questi beni una volta sottratti alla criminalità ma che finiscano per perdere la redditività e il loro utilizzo per la collettività perché sarebbe in caso contrario una sconfitta per tutti.”
Accanto alle misure patrimoniali di sequestro e confisca e al ruolo attribuito all'Agenzia, vi è l’operato sul territorio portato avanti dalla Prefettura, in particolare per quello che attiene anche le ordinanze di sgombero.
“Se guardiamo agli immobili confiscati in via definitiva, quindi passati allo Stato- sottolinea Antonella De Miro -prefetto di Palermo- noi abbiamo trattato 51 posizioni, ne abbiamo sgomberato 44 e cinque sono in programmazione. Sono ordinanze appena arrivate alla Prefettura e due sono sospese per chiarimenti di carattere giuridico. Poi abbiamo anche trattato per esempio le ordinanze di sgombero che riguardano due conventi che sono ancora in una situazione di confisca di primo grado. Li abbiamo trattati al tavolo della prefettura e siamo in attesa di completare l’attività istruttoria ( ovvero valutare la situazione sociale e economica e soggettiva dei nuclei familiari che occupano le unità abitative).Si ordina lo sgombero ma questo deve avvenire in sicurezza ma bisogna conoscere la condizione di chi vive nell’unità in modo tale che si possa effettuare il provvedimento garantendo la sicurezza di tutti”.
E in occasione della visita del Sottosegretario di Stato,Luigi Gaetti, sono stati consegnati quattro immobili che diventeranno uffici della Prefettura di Palermo.

Nella conferenza che si è tenuta nella sede della Prefettura di Palermo è intervenuto il Sottosegretario di Stato all’Interno Luigi Gaetti che fin da questa mattina ha visitato personalmente la sede dell’Agenzia dei beni confiscati di Palermo ma anche la clinica “Villa Santa Teresa” di Bagheria” e l’hotel “San Paolo Palace” entrambi confiscati alla criminalità organizzata.

“Adesso ci sarà una riorganizzazione dell’Agenzia ed è importante che a Palermo ci sia un suo nucleo.Sulle aziende confiscate si sta cercando di lavorare anche se è davvero complesso - sottolinea il Sottosegretario di Stato all' Interno Luigi Gaetti -perché sappiamo che molte aziende non sono inserite sul mercato ma sono strutture che vivono sul fatto che hanno un’attività precedente e vivevano sul fatto che potevano acquisire commesse che in un libero mercato non ci sono. Ci sono alcuni progetti che stiamo cercando di mettere in piedi, come quello di creare una rete di imprese in modo tale che chi è sul mercato venga aiutato da quelle che vengono confiscate. Già è stato fatto nell’Hotel San Paolo dove una parte della ristrutturazione è stata effettuata da imprese confiscate alle mafie che avevano periodi morti di lavoro e hanno deciso di dare una mano attivamente.Adesso abbiamo una Agenzia perfettamente funzionante, con 200 persone e strutturata in modo adeguato, credo che nel futuro faremo cose egregie”.
















Nessun commento:

Posta un commento