Sabrina Figuccia: “più sicurezza per la città con i nuovi servizi della polizia municipale”

“Ormai non si contano più gli episodi di violenza urbana, di aggressioni e di danneggiamenti in città, soprattutto con autobus e tram finiti nel mirino dei violenti, come se i mezzi dell’Amat fossero diventati lo sfogatoio di tutto. E la polizia municipale che, con i pochi mezzi a sua disposizione, cerca di fare il possibile, che spesso non è sufficiente. Ma ci potrebbe essere un rimedio”. 
Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliera comunale dell’Udc di Palermo, che prosegue: “In tante città italiane, da tempo esistono i cosiddetti “servizi a domanda”, una serie di servizi di vigilanza e di sorveglianza richiesti dai privati che gli agenti di polizia potrebbero effettuare al di fuori del proprio orario di lavoro e che sarebbero pagati direttamente da chi li richiede.
Tanto per fare un esempio, un gruppo di commercianti potrebbe chiedere un servizio di vigilanza, magari nelle ore notturne, oppure la stessa Amat far potenziare la sorveglianza dei propri mezzi e dei propri dipendenti, troppo spesso, di recente, vittime di danneggiamenti ed aggressioni. 
Per questo, ho già proposto ai colleghi della settima commissione, che si occupa di regolamenti, di lavorare ad un testo che normi questi servizi, anche alla luce del Decreto Legge 50/2017, che introduce questa opportunità, oggi prevista anche dal contratto collettivo nazionale del 2018.
Insomma, dopo la grande bolla dello scorso anno, con il sindaco e i suoi seguaci che si pavoneggiavano con il pomposo titolo di capitale della cultura, adesso, purtroppo, Palermo è tornata quella di sempre, una città dove la violenza è dietro ogni angolo e dove ogni cittadino non si sente affatto sicuro, anche per l’incapacità di Orlando di garantire un livello minimo accettabile di sicurezza”.

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