Comune di Palermo: Reddito cittadinanza. Mattina "Comuni disponibili a collaborare ma devono avere strumenti"

“L’Anci è come sempre disponibile a collaborare a tutte le misure che puntano a contrastare la povertà e sostenere il lavoro come il reddito di cittadinanza. Ma i Comuni devono essere messi nelle condizioni di fare al meglio la propria parte verso i cittadini. Occorre quindi risolvere alcune criticità relative alla definizione dei progetti di pubblica utilità, alle verifiche anagrafiche e al potenziamento del personale destinato a questi servizi, primo tra tutti il servizio sociale. Auspichiamo che queste criticità vengano risolte in sede di dibattito parlamentare, avendo già registrato la disponibilità del Governo ad introdurre dei correttivi”. Lo ha dichiarato stamattina l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Palermo, Giuseppe Mattina, che ha rappresentato l’ANCI nel corso dell’audizione alla Camera sulla conversione in legge del decreto che istituisce reddito di cittadinanza e quota 100. Mattina ha inoltre ricordato che nel passaggio al Senato sono state già accolte significative richieste dell’Anci relative al reclutamento del personale, ma occorre anche “una deroga ai limiti di spesa per le risorse umane dei Comuni per poter sostenere l’impatto organizzativo degli uffici comunali, in particolare anagrafe e servizi sociali, derivante dall’attuazione delle misure per la concessione del reddito di cittadinanza. Serve inoltre maggiore flessibilità e continuità nell’utilizzo dei fondi comunitari e nazionali di contrasto alla povertà”. Al termine della riunione Anci ha consegnato ai commissari un documento con le osservazioni e le proposte emendative. Comunicato a cura dell'Ufficio stampa di ANCI Nazionale

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