Mafia nigeriana, arrestati 10 latitanti tra la Germania e la Francia. La base operativa era nel Cara di Mineo

Dieci latitanti sono stati arrestati tra la Francia e la Germania in un'operazione condotta dalle rispettive polizie in collaborazione con Sco ( il Servizio centrale operativo della polizia italiana). Sono accusati a vario titolo di associazione di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di droga, violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo. In particolare era stato il gip di Catania lo scorso 26 gennaio a emettere l'ordinanza di custodia cautelare per la banda che avrebbe avuto la base operativa nel Cara di Mineo.
Secondo le indagini della squadra mobile di Catania i componenti del gruppo apparterrebbero ad un'organizzazione criminale nigeriana diffusa in vari paesi europei ed extraeuropei, di matrice cultista chiamata 'Vkings' o 'Supreme Vikings Confraternity'. 
I dieci avrebbero tutti fatto parte della cellula siciliana che operava a Catania e nella provincia e aveva la base nel Cara di Mineo. Nel centro, stando alle indagini, più volte ci sarebbero stati degli scontri con altri gruppi per mantenere il predominio tra le comunità straniere.
La polizia tedesca ha localizzato e tratto in arresto a Ratisbona i nigeriani Lucky Aigbotsua, 27 anni, chiamato "Ocha" e Alex Collins, 25 anni, detto "Papà", mentre la polizia francese, con il supporto di personale del Servizio Centrale Operativo, della squadra mobile etnea e del servizio per la Cooperazione Internazionale di polizia, ha tratto in arresto a Parigi Happy Uwaya, 27 anni, detto "Sisa" e Josephine Ewansiha, 27 anni, a Nancy Henry Samson, 29 anni, e Chioma Onuoha, 25 anni, poi sottoposta al solo obbligo di firma, a Marsiglia Joj Ayomide Okoh, 28 anni, Godsent Adama, 25 anni, e Michael Okowa, 28 anni, e a Nizza Courage Omgobia, 25 anni.
E soddisfazione e un ringraziamento alle Forze dell'Ordine è giunto dal ministro dell'Interno , Matteo Salvini: "Una decina di latitanti nigeriani sono stati arrestati in Francia e Germania dalla Polizia di Stato, in collaborazione con le autorità francesi e tedesche. Erano ricercati con l'accusa di associazione mafiosa, violenza sessuale, traffico di droga. Operavano a Catania e, secondo le accuse, avevano la base operativa nel Cara di Mineo che ora stiamo progressivamente svuotando. Grazie a investigatori e Forze dell'Ordine, nessuna tolleranza per mafiosi e delinquenti".

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