Prosegue “Attraverso le culture: a scuola con i consoli”, promosso dall'Istituto Penale per i Minorenni con il Centro Diurno Polifunzionale

I ragazzi alla scoperta della Costa d’Avorio, fra storia e cibo. Si è svolto nei locali del Centro Diurno Polifunzionale di Palermo il secondo incontro del progetto “Attraverso le culture: a scuola con i consoli”, l’iniziativa promossa dall'Istituto Penale per i Minorenni (“Malaspina”), in collaborazione con il Centro Diurno e con il coinvolgimento del Corpo Consolare di Palermo, destinata ai ragazzi ospiti delle due strutture (Istituto penale e Centro diurno). Scopo del progetto è di favorire la conoscenza della storia e della cultura di diversi Paesi Esteri con rappresentanza diplomatica nel capoluogo siciliano.
L’incontro è avvenuto alla presenza, oltre che dei ragazzi ospiti del centro, anche di diversi alunni del Liceo linguistico Ninni Cassarà. Nel corso della giornata, a cui hanno partecipato il console onorario della Costa d’Avorio Ferdinando Veneziani e il direttore del Centro Diurno Polifunzionale,Michelangelo Capitano, sono stati proiettati filmati sul Paese Africano e i ragazzi hanno potuto ammirare le bellezze artistiche delle città e quelle naturalistiche dei paesaggi del territorio ivoriano. Erano presenti, fra gli altri, Maria Carolina Castellucci, Console di Danimarca, il presidente della Consulta delle culture, Ibrahim Kobena e Mohamed Laouar (ufficio di presidenza della Consulta delle Culture). L’intervento dei due rappresentanti istituzionali, incentrato sulla possibilità di “ricominciare da zero in qualsiasi momento della vita”, ha molto toccato i ragazzi del centro. È successivamente intervenuto Eric, percussionista ivoriano che con vari strumenti tipici africani ha coinvolto i ragazzi in una “miniscuola di musica”, terminata con un concerto molto apprezzato. Il console onorario Ferdinando Veneziani, in particolare, ha intrattenuto i ragazzi sulla figura di Félix Houphouët-Boigny, padre della patria e primo presidente della Costa d’Avorio dal 1960 fino al 1993. Grazie a lui, alle sue doti diplomatiche e politiche, il Paese africano ha vissuto un periodo d’oro legato allo sviluppo economico, fino a diventare, negli anni della sua presidenza, la prima economia africana. Spazio, quindi, a un momento gastronomico, con un gemellaggio siculo-ivoriano in cucina, grazie alla chef Francesca, cuoca ivoriana che ha preparato diversi piatti della tradizione africana, e i maestri Lorenzo Aiello, consigliere nazionale della “Federazione italiana pizzaioli nel mondo” e Luigi Calafiore, membro della stessa Federazione, che hanno preparato pizze siciliane, fra cui una pizza “mangia e bevi”. Un modo, anche questo, per uno scambio culturale fra Sicilia e Costa d’Avorio all’insegna del cibo della tradizione: “Abbiamo preparato – hanno sottolineato – insieme ai ragazzi del Centro diurno polifunzionale il cibo da strada siciliano, il tipico sfincione palermitano, le muffolette con ricotta e quelle con le acciughe e il caciocavallo e infine i mangia e bevi con pasta di pizza.

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