Il 2 giugno, prefetto De Miro: "E' la festa della Repubblica dei ragazzi sulle loro gambe i valori della Costituzione"

di Ambra Drago
"Oggi è la festa della Repubblica dei ragazzi- sottolinea il prefetto di Palermo, Antonella De Miro-perché loro rappresentano le gambe in cui cammineranno i valori della Costituzione". E' questo il messaggio che ha accompagnato la giornata di celebrazioni del 73° anniversario della Repubblica Italiana.
Una piazza Vittorio Veneto nella quale sono confluite le più alte personalità civili e militari, tra cui il comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, generale di brigata Giovanni Cataldo, il questore di Palermo, Renato Cortese e poi in rappresentanza del presidente della Regione, è giunto il 
vicepresidente nonché assessore regionale all'economia, Gaetano Armao e il vicesindaco Fabio GiambronePresente anche il Comandante della Capitaneria di Porto di Palermo, Roberto Isidori e il Comandante militare dell’Esercito in Sicilia, Generale di Brigata, Claudio Minghetti.
Dopo il consueto momento dell'alza bandiera è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella:"Cari prefetti rivolgo a voi e alle altre Istituzioni il mio saluto, a voi è affidata la diffusione dei valori di libertà, democrazia e uguaglianza posti alla base della nostra Costituzione. Ai prefetti, attori di coesione sociale e istituzionale spetta il compito di porsi al servizio delle istanze dei territori per offrire le giuste soluzioni e favorendo le intese con le Istituzioni locali, resta anche fondamentale l'azione di prevenzione dalla possibile infiltrazione di Cosa nostra all'interno delle amministrazioni locali. Nel vostro impegno a tutela della serenità, del pluralismo e della convivenza vi orienti la Costituzione. Fondamentale è l'impegno delle forze di Polizia per far rispettare la legalità. Confidando che il 2 giugno rappresenti un momento di riflessione sul pubblico servizio, rinnovo a tutti voi gli auguri di buon lavoro".
Un messaggio sentito e profondo segnato dall'applauso delle Istituzioni, dei tanti cittadini dietro le transenne ma soprattutto dei bambini.
Presenti alla giornata le scolaresche,Virgilio Marone e l'istituto Garzilli, che hanno svolto una ricerca storica non solo sugli anni delle Guerre ma anche sulla costruzione del Monumento ai caduti che risale al 1910.
 
Visibilmente emozionati hanno raccontato i dettagli alla platea, seguita da una foto di gruppo con bandierina tricolore in mano che ha immortalato questa giornata di Festa.

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