Nasce il comparto sicurezza della Uil, alla guida della Usip Vittorio Costantini

di Ambra Drago
Nasce il comparto sicurezza della Uil che al suo interno raggruppa quattro sigle sindacali rappresentanti le forze militari e di pubblica sicurezza.
Si tratta della USIP(Unione Sindacale di Polizia) la USMIA ( Unione Sindacale Militari Interforze Associati) e poi L’ USIF (Unione Sindacale Italiana dei Finanzieri), l’USIC (Unione Sindacale Italiana Carabinieri) e da oggi anche i Corpi di Polizia potranno scegliere di aderire al neo sindacato.
Questo passaggio storico è stato possibile dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale che con sentenza n.120/2018 ha aperto la strada all’associazionismo sindacale per il personale militare.
Alla guida dell’USIP quale Segretario Generale nazionale è stato scelto Vittorio Costantini, 51enne palermitano, da ben 32 anni presta servizio nella Polizia di Stato e oggi ricopre la qualifica di Sostituto Commissario Coordinatore.
Costantini vicino alle idee e i valori portanti della confederazione della UIL, attualmente rappresentata dal Segretario Generale Carmelo Barbagallo, con la costituzione dell’USIP porterà avanti la cultura di tutela dei diritti del personale del comparto sicurezza. Il suo sarà, come più volte ribadito in diverse sedi, un impegno volto a radicare la presenza sul territorio rafforzando il contatto con i cittadini. Inoltre, come già fatto in tutti questi anni, sarà fattivo  il sostegno e la vicinanza ai familiari delle vittime di mafia, con particolare attenzione per coloro che hanno perso in servizio i propri cari appartenenti alla Polizia di Stato, un modo concreto di fare e promuovere la  cultura della Memoria anche nelle giovani generazioni.
Un processo, quello dell’associazionismo sindacale in ambito militare, che seppur in attesa del provvedimento di legge, che attualmente è all’esame del Parlamento, ha dato il via a un ulteriore cambiamento nel campo della tutela dei lavoratori appartenenti al ministero della Difesa e dell’Interno, fondamentale in una democrazia costituzionalmente garantita.

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