Sindaco Orlando chiama consiglio comunale ma la sua maggioranza non risponde

Riceviamo con stupore la lettera che il sig. Sindaco della città di Palermo quest'oggi ha inviato all'attenzione del suo omonimo presidente del Consiglio e a tutti i capigruppo di Sala delle Lapidi. Accogliamo le sue parole con un sorriso amaro. Infatti, pur cogliendo la sua comprensibile preoccupazione per una città ormai fuori controllo, al contempo ci chiediamo dove sia stato, sino ad oggi, il Primo cittadino, che negli ultimi 7 anni ha continuativamente dettato l'agenda politica a Palermo, rivestendo il delicato ruolo di Amministratore della nostra martoriata città. Forse, attraverso questa lettera, il Sindaco cerca un assist proprio tra le fila del Movimento 5 Stelle, che dal proprio insediamento, il 7 agosto 2017, ha dimostrato - nei fatti - piena disponibilità e fattivita, ponendosi al servizio di tutti i cittadini, senza mai arroccarsi su posizioni squisitamente politiche e ostruzionistiche. Tuttavia, a noi corre l'obbligo ricordare, a beneficio di tutti, che in Consiglio Comunale tra i banchi della maggioranza siedono i suoi uomini e donne, e che è loro preciso compito trovare al loro interno i numeri e la motivazione per portare avanti gli atti messi all'ordine del giorno. Forse al primo cittadino sfugge il fatto che troppo spesso proprio a causa di un eccesso di assenze o di improvvisi allontanamenti da parte dei colleghi di maggioranza, è addirittura impossibile aprire le sedute o portare a termine una discussione pubblica in Aula, che viene rimandata al giorno successivo a spese dei cittadini. Da molti mesi è ormai certificata la totale assenza di un'attiva e fattiva azione amministrativa sia in considerazione della scarsità di atti prodotti dagli Uffici e inviati alle competenti commissioni, sia per l'impossibilità di approvare quelli già calendarizzato a Palazzo delle Aquile. Il Movimento 5 Stelle con la sua leale presenza in Aula, capacità di dialogo sia a Sala delle Lapidi che con gli Uffici comunali, ha dimostrato - nei fatti - la propria volontà e disponibilità ad affrontare le delibere sui beni comuni, sugli impianti sportivi, sulla pubblicita', sui dehors, sull'inclusione sociale e sul regolamento che riguarda i rifiuti, giusto per citarne alcuni. Se questo Consiglio comunale è in totale stallo, in quanto non riesce a produrre dei risultati, sarebbe doveroso intanto che il Sindaco e la sua maggioranza si assumessero le proprie responsabilità, dichiarando apertamente la propria inadeguatezza.

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