Epica fa rima con pop: "Io sono nessuno", il mito di Ulisse secondo Fabio Guglielmino

Ulisse è un eroe che affascina tutti: è spesso rappresentato soprattutto per le sue meravigliose avventure. Ma chi è veramente?. Fabio Guglielmino nel monologo "Io sono nessuno" (https://youtu.be/YGXVTj4ouwg) - che fa parte di "Epica fa rima con Pop" spettacolo teatrale legato al suo progetto "Manie ed Eroi" - riporta in vita i lati più nascosti dell’eroe e le sue azioni più ambigue. Un abile politico, bugiardo, scaltro, che usa le persone per i suoi scopi e sfida continuamente il destino, e che probabilmente non vuole realmente tornare a casa, come tutti siamo abituati a credere. Così Ulisse è l’uomo che uccide, che diserta, un manipolatore che crea trame e accordi, contratti e patti, democraticamente solo secondo il suo punto di vista.
Lo studio di Guglielmino parte da Omero e passa per Euripide e Dante Alighieri, e arriva a noi in chiave pop moderna. Nel suo canale youtube Guglielmino ha già pubblicato altri due monologhi teatrali dedicati ad Achille ed Enea. L'artista, riconosciuto lo scorso luglio dal sindaco Leoluca Orlando come Tessera Preziosa al Mosaico di Palermo, si troverà in Germania a metà settembre per una serie di concerti che si concluderanno il 21 settembre ad Amburgo al Kulturladen St. Georg, mentre è in corso la produzione del suo disco “Io mi chiamo Achille” in uscita in autunno, con l’uscita a breve dei due singoli “La mia personale Odissea” e “Come le bandiere Achee”, con relativi videoclip.
"Manie ed Eroi" è un progetto che include canzoni, fotografia e video. Il monologo di Odisseo è scritto da Fabio Guglielmino, riprese e montaggio di Marco Guglielmino. L’attore è Paolo Ferrara, che nel suo sito paoloferrara.net racconta: "È stato stimolante dimenticare gli abusati temi con i quali viene sempre identificato come quello del viaggio, delle sirene o dell’uomo virtuoso. Qui Ulisse si mostra più fedele a come viene raccontato da Sofocle o Euripide: un manipolatore scaltro che per la sua natura ingannevole e sleale merita di essere collocato nella bolgia dantesca dei consiglieri fraudolenti, avvolti in una fascia di fuoco. Una visione che mi affascina molto".

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