Smantellata rete di spaccio a Borgo Vecchio. Per il trasporto dello stupefacente coinvolti anche minori

di Ambra Drago
Smantellata una rete di spaccio a Borgo Vecchio. Le indagini partite nel 2017 hanno permesso di ricostruire la rete del traffico e dello spaccio di stupefacenti, a volte avvenuto anche su strada in diverse vie del quartiere. Decine i soggetti arrestati che dovranno rispondere a vario titolo del reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nonchè di produzione, traffico e detenzione di stupefacenti.

Durante l'attività investigativa portata avanti dalla Squadra mobile di Palermo e dal Commissariato Palermo "Centro" è stata scoperta l'organizzazione che operava su tre livelli ed era ben organizzata nei ruoli che operava sotto l’egida della famiglia mafiosa di Borgo Vecchio: collettori con grossisti, confezionatori/rifornitori di pusher e pusher. E’ stata messa in luce l’esistenza di un forte vincolo associativo tra i componenti testimoniato dall’esistenza di una cassa comune, dall’uso di un linguaggio criptico con cui chiamare la droga e dall’esistenza di “regole” ed indicazioni con la codifica addirittura di vere e proprie sanzioni per chi “sgarrasse”.
E’ emerso, inoltre, in corso di indagine, nel contesto delle due coppie di coniugi che gestivano lo smercio di droga, anche il ruolo di rilievo assunto dalle mogli, “ragionierie” dell’associazione, deputate alla “logistica” e, all’occorrenza, capaci di “bonificare” velocemente l’ambiente domestico quando fosse ipotizzabile un controllo delle Forze dell’Ordine. Nell'attività di trasporto della droga venivano utilizzati anche minorenni.




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