Finita l’estate il Commissario straordinario di Forza Italia a Termini Imerese, Luigi Vallone, suona la carica e chiama a raccolta il gruppo dirigente locale. Chiamato il giorno dopo le elezioni europee dal coordinatore regionale, Gianfranco Miccichè, a guidare il partito a Termini Imerese, Luigi Vallone - coordinatore provinciale di Forza Italia - detta la linea del partito in vista delle prossime elezioni amministrative del 2020.
Quindi spazio ad un confronto interno per definire i capisaldi di un programma elettorale. “Pochi punti, di facile lettura, interpreti dei bisogni e delle attese di una comunità che si deve interrogare seriamente sul suo futuro e che vuole lasciarsi alle spalle le incertezze determinate dalla chiusura dello stabilimento Fiat. Chiusura - continua ancora, Luigi Vallone - che rischia di ipotecare non solo la sorte dei lavoratori ex Fiat e dell’indotto diretto ed indiretto ma anche quello di tutta la comunità e del comprensorio”. Ma Vallone prova ad andare oltre alle importanti questioni programmatiche e ritiene che Forza Italia, forte del risultato riportato a Termini Imerese in occasione dell’appuntamento elettorale delle europee, conseguito anche grazie alla positiva competizione fra la parte del gruppo dirigente locale che ha sostenuto la candidatura dell’europarlamentare Giuseppe Milazzo e le altre anime del partito, deve ricercare ogni possibile sintesi con tutte le forze politiche che sono alternative alle sinistre demagogiche e populiste. Da qui l’idea di Vallone di dar vita ad una “carta della governance delle libertà” aperta, modificabile, emendabile da condividere con tutte le forze politiche e movimenti civici che hanno a cuore davvero il rilancio di Termini Imerese. Punti programmatici e regole della coalizione da offrire al dibattito cittadino che sarà avviato, nelle prossime settimane, con un primo incontro aperto a tutti coloro i quali si ritrovano nei valori moderati, popolari e centristi da sempre fondamento di Forza Italia.
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