Comune Palermo: Diritti. Palermo candidata a Rete città contro razzismo

Venerdì 22 e sabato 23 novembre al Museo Picasso di Barcellona si riunisce l'Assemblea generale delle Città europee contro il razzismo (ECCAR – European Coalition of Cities against Racism), parte della coalizione internazionale delle Città Inclusive e Sostenibili (International Coalition of Inclusive and Sustainable Cities − ICCAR). Si tratta di un organismo mondiale promosso dall’UNESCO nel dicembre 2004 ed articolato per continenti, nato con l’obiettivo di costituire una rete di centri interessati a scambiare esperienze e migliorare le proprie politiche nella lotta contro il razzismo, la discriminazione, l’omofobia e l’esclusione sociale. Verranno presentate le nuove città candidate e ne verrà votata l’ammissione: oltre a Palermo, si candidano le tedesche Hagen, Aquisgrana e Münster, Molenbeek (Belgio), Nizza (Francia) e Göteborg (Svezia). La candidatura di Palermo verrà sostenuta a Barcellona dall’assessore comunale alle CulturE, Adham Darawsha e dal direttore di Fondazione Unesco Sicilia, Aurelio Angelini che presenteranno le ragioni per le quali la città di Palermo ha presentato la propria candidatura. Durante le due giornate di lavori, si discuterà di minori non accompagnati, di monitoraggio e controllo degli atti contro la persona, di sostegno alle vittime di atti razzisti, ma anche di politiche sociali sul territorio, del ruolo strategico delle autorità locali, di monitoraggio delle imprese e di nuovi modelli educativi ed inclusivi delle pubbliche istituzioni. In Italia già 8 Città fanno parte della rete: Santa Maria Capua Vetere; Pescara; Roma; Firenze; Campi Bisenzio; Pianoro; San Lazzaro di Savena; Bologna (capofila). "Questa candidatura - afferma il sindaco Leoluca Orlando - è il naturale sbocco di un percorso avviato negli anni ed il frutto di sensibilità, valori ed un lavoro condiviso che a Palermo coinvolge cittadini, istituzioni e società civile",

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