Scatti di Pellegrin per la Polizia. Gabrielli:"Bianco e nero per risaltare l'essenzialità del nostro lavoro"

di Ambra Drago
"Martin Luther King diceva: «Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere. Poi mettiti con passione a realizzarlo nella vita». Noi il nostro disegno lo abbiamo scoperto da tempo e sono sicuro che tra questi straordinari scatti di Paolo Pellegrin riuscirete a scorgere anche voi il “tratto distintivo” della Polizia di Stato: essere al servizio delle nostre comunità con passione e impegno.Qualunque sia il vostro, vi auguriamo di trovarlo e realizzarlo nel corso del 2020. Credo  che la parola che trapela da queste foto sia "Essenziale" di chi è portatore del nostro lavoro. Inoltre abbiamo scelto tra le foto due sguardi di donne, non solo per celebrare i 60 anni della presenza nella nostra amministrazione ma anche perchè esprimono l'essenziale legato al concetto di umanità. Ritengo che questa faccia parte del nostro substrato lavorativo fianco ci troviamo dinanzi al delinquente. Ebbene 
noi ci saremo sempre".In questo breve stralcio del discorso del Capo della Polizia, il prefetto Franco Gabrielli, sta il significato dei 12 scatti realizzati dal famoso fotografo italiano Pellegrin e presentati a Roma nella Galleria d'Arte Moderna, alla presenza della ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese e del Presidente dell’Unicef Italia Francesco Samengo.

E la ministra salita sul palco ha dichiarato:"Voglio definire questo calendario davvero un'opera d'arte, ogni scatto ci porta al momento in cui la polizia adempie al proprio dovere. Se siamo un Paese democratico e sicuro è perchè la polizia e tutte le altre Forze dell'Ordine ci sono e ci proteggono senza pensarci. Ecco qual è la differenza tra un impiegato della pubblica amministrazione e un appartenente alle forze dell'Ordine, questo ha scelto di lavorare per noi rischiando la propria vita". E inevitabile il ricordo ai poliziotti uccisi a Trieste in Questura, il trentaquattrenne Pierluigi Rotta e il collega Matteo Domenego di 31 anni e poi un pensiero ai tre vigili del fuoco uccisi a Alessandria e infine i militari del contingente italiano rimasti feriti in Iraq.
Nel corso del pomeriggio è stato proiettato un video che sintetizza il lavoro di Pellegrin legato alla missino della polizia. Un lavoro fatto sul campo e dove la scelta del bianco e nero ha voluto mettere in risalto l'essenziale spazzando via il superfluo."Ogni volta che scatti dai voce all'insieme di quel momento, tutto cambia come noi cambiano nel formato della vita, della paternità, degli amori".Così Pellegrin, fotografo di guerra e entrato a pieno titolo nel Magnum Photos, la più grande agenzia fotografica, che ha fatto del bianco e nero la sua cifra stilistica.
Sono i tagli di luce e le inquadrature a mettere in risalto il lavoro quotidiano della polizia. Un progetto che ha visto un unico filo conduttore ovvero mettere in risalto le parole chiave dell'essere poliziotto, ovvero servizio, impegno e passione.

Anche quest’anno la realizzazione del calendario ha trovato la partenship di Unicef Italia Onlus. Il ricavato della vendita verrà devoluto al Comitato italiano per l’Unicef per sostenere il progetto connesso alla celebrazione del “Trentesimo anniversario della Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.

“Quest’anno celebriamo i 30 anni della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il trattato sui diritti umani più ratificato al mondo, e i 20 anni di collaborazione con la Polizia di Stato attraverso il calendario della Polizia. Durante questi tre decenni la vita dei bambini è profondamente cambiata: si sono ridotte di oltre il 50% le morti dei bambini sotto i 5 anni; la percentuale dei bambini denutriti è quasi dimezzata; 2,6 miliardi di persone in più hanno oggi acqua potabile più pulita. Ma sono ancora molte le sfide davanti a noi. Insieme sono certo che riusciremo a salvare e proteggere tanti altri bambini in tutto il mondo.”, ha dichiarato Francesco Samengo, Presidente dell’UNICEF Italia. 
 Grazie all’ormai consolidata partnership con UNICEF -sottolineano dalla Polizia di Stato- dal 2001 ad oggi sono stati raccolti circa 2 milioni e 650 mila euro e completati diversi progetti, tra cui il progetto UNICEF “Yemen”, cui la
vendita dei calendari della Polizia di Stato 2019 ha permesso di devolvere 176.949 euro. Inoltre, come per la precedente edizione, il Comitato italiano per l’Unicef riserverà una quota del ricavato delle vendite del calendario al Fondo assistenza per il personale della Polizia di Stato, per finanziare il Piano “Marco Valerio”, rivolto ai figli minori dei dipendenti ed ex dipendenti della Polizia di Stato affetti da gravi patologie croniche.

Il Calendario della Polizia potrà essere acquistato negli URP (uffici relazioni con il pubblico) delle Questure, previa prenotazione ed un versamento, di € 8.00 per l’edizione da parete e di € 6.00 per quella da tavolo.
 Inoltre, tutti i cittadini potranno acquistarlo anche online sul sito www.unicef.it nella sezione “Regali e prodotti” (https://regali.unicef.it/shop/calendario-polizia/).

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