Il Consiglio dei Ministri impugna la legge regionale sul mini-taglio dei vitalizi agli ex deputati

Il Consiglio dei ministri ha impugnato la legge regionale del novembre 2019 che aveva introdotto il taglio dei vitalizi agli ex deputati dell'Assemblea Regionale Siciliana. .
“Insufficienti - secondo il Consiglio dei ministri - le disposizioni riguardanti i trattamenti previdenziali e i vitalizi del Presidente della Regione, dei Consiglieri e degli Assessori regionali, che violano il principio di uguaglianza e ragionevolezza, sancito dall’articolo 3 della Costituzione, nonché i principi di coordinamento della finanza pubblica e di leale collaborazione cui agli articoli 117, terzo comma, e 120 della Costituzione".


La legge, fortemente sostenuta dal presidente Micciché, era stata approvata dopo l'elaborazione del testo da parte di una commissione appositamente nominata per trovare una soluzione che contemplasse le particolarità della Sicilia rispetto alle altre regioni. I tagli deliberati erano stati ritenuti troppo modesti dal Movimento 5 Stelle.  
Decisiva sembra essere stata la presa di posizione del ministro Boccia, che ha chiesto una relazione alla Ragioneria generale dello Stato: la Sicilia è infatti con il Trentino-Alto Adige l'unica Regione a non aver applicato direttamente le regole nazionali, e il ministro ha chiesto che a pronunciarsi sia la Corte costituzionale. E se per il Trentino il rischio di tagli ai trasferimenti minacciato da Roma per chi non si adeguava è quasi scontato, visto che un taglio non è proprio arrivato, dal ministero filtra la possibilità che per la Sicilia scatti la stessa misura .

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