Soccorritori senza attestato in una falsa onlus e truffa al sistema sanitario regionale: 5 misure cautelari

Una onlus di Monreale che di fatto era una società, dipendenti che invece di percepire rimborsi ottenevano degli stipendi e tra l'altro si trattava di persone prive di qualifica e truffa al sistema sanitario regionale. In questo quadro si è inserita l'operazione portata avanti dal Nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo e che portato a quattro persone ai domiciliari i (i coniugi Sammartino, Giuseppe, e Maria Lunetta, Gaspare Consiglio, Calogero Alaimo) e uno sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza ( Gennaro D'Errigo).La struttura che è stata al centro delle indagini è la "Onlus
Cuore Giovane" nei suoi confronti è scattato il sequestro preventivo e di oltre un milione di euro come profitto dei reati contestati.
La Cuore Giovane svolge dal 2012, per conto dell’ASP di Palermo, il servizio di trasporto emodializzati e, per conto della SEUS, il servizio di emergenza-urgenza 118 “in eccedenza” (ossia quando, a giudizio della centrale operativa, i mezzi del 118 non sonosufficienti).
Le indagini degli investigatori del Gruppo Tutela Spesa Pubblica del Nucleo di polizia economico finanziaria hanno consentito di accertare che la Cuore Giovane, dietro le
mentite spoglie di organizzazione non lucrativa di utilità sociale, celava invece
un’autentica attività d’impresa, gestita, oltre che da Consiglio prima e da Lunetta poi quali legali rappresentanti, anche, di fatto, da Sammartino, dipendente della SEUS.
"L’associazione sottolineano dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Palermo- è stata gestita con scopo di lucro,  in contrasto con le norme c.d. terzo settore e camuffando gli stipendi elargiti ai “volontari” (in realtà dipendenti) come rimborsi. Inoltre, in sede di stipula e rinnovo delle convenzioni con l’ASP, gli indagati hanno
prodotto falsi attestati relativi alla partecipazione degli autisti soccorritori e barellieri a
corsi BLSD (basic life support and defibrillation), formalmente rilasciati da associazioni abilitate, ma di fatto auto-procurati con la complicità di Alaimo (dipendente dell’ASP di
Caltanissetta con la qualifica di infermiere) e D'Errigo.(dipendente della SEUS).
Proprio grazie a tali false attestazioni di requisiti la Cuore Giovane Onlus avrebbe avuto accesso  alle convenzioni pubbliche, frodando gli stessi enti che le avevano affidato i
servizi e ottenendo ingenti fondi pubblici
Il gip ha anche disposto   il sequestro dell'intero patrimonio aziendale  della ONLUS designando un custode giudiziario.

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