Sequestrata sala giochi di via Cavour ai domiciliari patron del Marsala Calcio indagato per peculato e riciclaggio


di Ambra Drago
Denaro non versato all'Erario, per le giocate effettuate all'interno della sala giochi "President" di via Cavour a Palermo ha spinto la procura a disporre il sequestro di beni e delle disponibilità finanziarie di 1 milione di euro relativo al debito complessivo maturato nell’arco di 4 anni, nonché della struttura.Così sono finiti ai domiciliari, una coppia di coniugi, Chiara Gulotta e Domenico Cottone (anche patron del Marsala Calcio). La coppia rispettivamente rappresentante legale e amministratore di fatto della sala giochi dovrà rispondere dei reati di peculato ed abusiva attività finanziaria ed indagati anche per il reato di riciclaggio.Le indagini, condotte dai Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo diPalermo, avvalendosi di intercettazioni telefoniche e videoriprese nonché indagini
patrimoniali, hanno permesso di accertare che i titolari dell’attività, sub - concessionaria per la gestione dei giochi telematici installati all’interno della sala giochi, si sono
appropriati, omettendo il versamento alla società concessionaria dello Stato, degli importi, per un periodo di quattro anni dovuti per legge su tutte le giocate effettuate e quelli previsti dal canone di concessione.
I coniugi inoltre, all’interno della sala giochi, esercitavano una vera e propria attività abusiva finanziaria.
La procedura, consolidata nel tempo, prevedeva l’emissione, a titolo di finanziamento nei confronti dei clienti più “stretti”, di ticket validi per le giocate, dietro consegna di assegni bancari postdatati e in alcuni casi addirittura privi di data di emissione.

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