Agricoltori e allevatori, Donato (lega)

Agricoltori e allevatori, Donato (lega): “le scelte dell’unione europea rischiano di penalizzare un settore già in profonda crisi, affossandolo definitivamente anche attraverso il taglio delle risorse previste”. “Una vera e propria demonizzazione nei confronti degli allevatori agricoli e del consumo di carne che pone legittimamente una domanda: si vuole forse affossare l’intero settore?”. È quanto ha affermato l’europarlamentare della Lega, Francesca Donato, nel corso del suo intervento alla commissione Agri del Parlamento europeo. “Promuovere surrogati vegetali o consumo di insetti, discreditando proteine animali, grassi, sale, zuccheri - continua la Donato - è la negazione dell’importanza di un’alimentazione equilibrata. A ciò si aggiunge la mancanza di valorizzazione della cultura alimentare europea, patrimonio di altissimo valore per la salute, l’identità e il benessere sociale ed economico dei nostri cittadini”. “La sostenibilità economica delle aziende prevista da ‘Farm to Fork’ (tra le finalità quella di una riduzione del 50 per cento dell'uso di pesticidi) e dalla nuova Pac (Piani di accumulo di capitale), non viene supportata da alcuna valutazione preliminare di impatto. Gli obiettivi green - aggiunge l’europarlamentare - messi a carico degli agricoltori, non tengono minimamente conto degli effetti su produttività e competitività delle aziende agricole europee che, nelle prime stime indipendenti effettuate, risultano essere negativi”. “La riduzione, dunque, delle risorse stanziate, rispetto all’attuale programmazione, non si esprime solo in termini di cifre - conclude la componente della commissione Agri - ma anche di accessibilità dei finanziamenti. La concentrazione sul secondo pilastro e l’introduzione di nuove condizionalità rafforzate ed ‘eco-schemi’, aggrava enormemente i costi economici e gli oneri burocratici a carico degli agricoltori, considerando, quindi, che gran parte di questi fondi non arriveranno mai”. 

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