Ennesimo successo del Duo Lombardo-Bonura

di Franco Verruso
Palermo – Forse è un titolo già pubblicato in occasione di altri spettacoli del Duo Lombardo-Bonura, ma se lo riproponiamo è perché si è trattato di un successo davvero eccezionale. Dopo la sigla d’apertura, entrati in scena gli artisti Letterio Lombardo e Margherita Bonura
sono accolti dal numeroso pubblico presente con fragorosi applausi che, poco dopo, sono diventati assordanti quando si è saputo che quella sera si festeggiava il 61° compleanno di Letterio Lombardo che,
superata la commozione, subito dopo in coppia con la Bonura eseguiva tre notissimi motivi: Cu ‘mme , scritta e musicata da Enzo Gragnaniello nel 1992 e resa celebre da Roberto Murolo e Mia Martini; a seguire, Munasterio ‘e Santa Chiara, scritta da Michele Galdieri nel 1945 e considerata la pietra miliare del canto partenopeo del dopoguerra ed ancora Luna Rossa del 1950 cantata, tra i tanti, da Sergio Bruni, Mirna Doris,
Claudio Villa, Roberto Murolo, Renato Carosone, Massimo Ranieri, Renzo Arbore e persino da Frank Sinatra. Subito dopo Margherita Bonura in un lungo ed elegante abito da sera nero con pajettes, conquistava il pubblico, interpretando Voce ’e notte quindi, in coppia con Lombardo eseguiva due successi di
Renato Carosone: Pigliate ‘na pastiglia, e Tu vuò fà l’americano (ricordando il celebre cantante e batterista Gegè Di Giacomo). Seguono Je te vurria vasà, Era de maggio e Napule è, cantate sempre dalla coppia. Dopo un ricordo del Maestro Ennio Morricone e un augurio ad Alex Zanardi, buio in platea e con la sola luce della torcia del cellulare,
Lombardo esegue Je so’ pazzo di Pino Daniele seguite da Je te voglio bene assaie e la celebre macchietta di Nino Taranto, Fatte fà ‘a foto, applauditissima dagli spettatori, ed un medley comprendente: Tammuriata nera, Caravan Petrol, ‘O Sarracino, Oi Marì e insieme al piccolo Sasà Vitrano,
nei panni di un pizzaiolo, Lombardo esegue Tu vulivi a pizza che chiude il primo tempo. Il secondo tempo vede il Duo impegnato in Anema e core seguito da Nu quarte e luna e Torero cantate da Lombardo; applauditissima la Bonura che, con tono emozionante esegue Voglia e turnà, canzone nella quale si evidenzia il profondo legame tra la cantautrice, Teresa De Sio e la sua città d’origine. Quindi è la volta di Lombardo che esegue ben quattro canzoni: Torna a Surriento, Guaglione, Vierno e Reginella; poi, in coppia con la Bonura, esegue Tu sì na cosa grande, musicata e lanciata nel 1964 dal grande Mimmo Nazionale. Dopo l’ottima interpretazione del duo Lombardo-Bonura, di Malafemmena, individuati tra il pubblico alcuni spettatori napoletani la Bonura li invita sul palco per una breve intervista. Lo show termina con le macchiette Ciccio Formaggio e Dove sta Zazà, dell’indimenticabile Nino Taranto, simpaticamente riproposte da un vivace Letterio Lombardo e molto apprezzate dal pubblico divertito. Ottima la conduzione musicale dei Maestri Piero Caccamo (piano e tastiere), Paolo Muratore (basso), Luigi Mollica (batteria) Riccardo Lo Coco (violino) e del napoletano verace Rosario Volpe, alla chitarra.(Foto di Filippo Messina)

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