Opera Pia Ss. Salvatore di Corleone, Attiva Sicilia: “Ripristinare la rappresentanza comunale nel Cda”

Nominare un commissario ad acta all’Opera Pia Ss. Salvatore di Corleone per ripristinare la rappresentanza del Comune di Corleone in seno al Consiglio di amministrazione. È ciò che chiede Attiva Sicilia in un’interrogazione rivolta al presidente della Regione e all’assessore regionale ella famiglia, delle politiche sociali e del lavoro in seguito alla segnalazione del consigliere comunale corleonese Maurizio Pascucci. L’organo dell’istituto, infatti, ha subito un taglio del numero dei componenti che però ha riguardato esclusivamente i rappresentanti dell’Ente locale. L'Istituto SS. Salvatore, attualmente, svolge attività assistenziale come casa di riposo. Di recente lo Statuto è stato modificato, incidendo sia sul numero che sulla composizione della rappresentanza dei vari portatori di interesse territoriali nel Cda: la conseguenza è stata la riduzione da 7 a 5 dei componenti, “tagliando” dall’organo di indirizzo entrambi i componenti designati dal Consiglio Comunale di Corleone. “Una decisione che appare del tutto sbagliata – spiegano i deputati regionali di Attiva Sicilia, Angela Foti, Sergio Tancredi, Matteo Mangiacavallo, Elena Pagana e Valentina Palmeri - anche in considerazione della stretta connessione tra le competenze in materia di servizio socio-assistenziali degli enti locali e le prestazioni erogate dall’Opera Pia. Ecco perché chiediamo al governo regionale di nominare un commissario ad acta che ripristini la rappresentanza comunale nel Cda”.

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