Usura, arrestato un misilmerese e sequestrato un patrimonio di oltre 500mila euro

 I Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari agli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Palermo nei confronti di un uomo di anni 64 di Misilmeri, accusato di usura. 

Le investigazioni svolte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Bagheria, eseguite mediante intercettazioni telefoniche, servizi di pedinamento con riprese fotografiche e video e l’analisi di documentazione bancaria, hanno consentito di ricostruire l’attività illecita svolta dall’indagato.

Infatti, oltre ai prestiti di denaro, il predetto avrebbe garantito in prima persona per le sue vittime il pagamento di vestiti e corredi, per eventi quali matrimoni o battesimi, chiedendo poi la restituzione del debito a rate con l’applicazione dei tassi usurai che variavano dal 30 al 200% dell’importo concesso in prestito.

Nel corso delle perquisizioni nell’abitazione dell’usuraio, hanno sottolineato dal comando provinciale della Guardia di Finanza, sono stati trovati e sequestrati 30.000 euro in contanti ed alcuni fogli ove erano riportati i conteggi relativi ai numerosi prestiti effettuati.

Inoltre, i finanzieri hanno riscontrato il patrimonio accumulato dall’indagato, del valore complessivo di 500 mila euro (un panificio, due appartamenti in Misilmeri, polizze assicurative, un terreno) risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati e pertanto sottoposto a sequestro.

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