Comune Palermo: “27 gennaio oltre la commemorazione"

Comune Palermo: “27 gennaio oltre la commemorazione" - Sindaco e Consulta per la pace invitano a sottoscrivere proposta di legge del primo cittadino di Stazzema contro la propaganda fascista e nazista.“Troppo spesso - dichiara il sindaco, Leoluca Orlando - si è confusa la libertà di parola con la libertà di propaganda dei concetti base del fascismo e del nazismo: limitazione della democrazia, discriminazione, violenza, xenofobia. Di fronte ad una sempre maggiore visibilità e protervia di questi comportamenti, la cui naturale evoluzione si è vista negli USA il 6 gennaio, è ora che lo Stato si doti di strumenti adeguati.
Per questo in modo convinto sostengo la legge di iniziativa popolare proposta dal Sindaco di Stazzema, che invito tutti i democratici a sottoscrivere”. “Perché il 27 gennaio non sia una mera commemorazione”, il portavoce della Consulta per la pace e i diritti umani, Francesco Lo Cascio invita a firmare, presso la Segreteria comunale e delegazioni delle circoscrizioni, la proposta di legge di iniziativa popolare “contro la propaganda fascista e nazista”. Una proposta di legge – spiega il portavoce - che è stata depositata in Cassazione dal Comitato promotore dell'iniziativa (presieduto da Maurizio Verona, sindaco di Stazzema, paese in provincia di Lucca), il 19 ottobre scorso. Per raggiungere l'obiettivo e far arrivare il testo in Parlamento servono 50mila firme, e c'è tempo fino al 31 marzo. Si tratta di una "legge di iniziativa popolare finalizzata a disciplinare pene e sanzioni verso coloro che attuano propaganda fascista e nazista con ogni mezzo, in particolare tramite social network e con la vendita di gadget". "Vogliamo trasmettere – continua Lo Cascio - la memoria alle generazioni successive. Per comprenderne l'importanza basti pensare che aumenta sempre di più il numero delle persone che credono che la Shoah non sia mai esistita. E infatti un'indagine Eurispes presentata poco meno di un anno fa sottolineava come il numero dei negazionisti dell'Olocausto fossero passati dal 2,7 per cento del 2004 al 15,6 del 2020. Come anche quelli che tendono a ridimensionare la portato del genocidio, aumentato negli ultimi 16 anni di cinque punti percentuali. "Si sta inquinando la verità storica". 

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