di Valentina Barbera
Sono tanti i gruppi di ricerca che in tutto il mondo lavorano allo sviluppo di anticorpi monoclonali, ma solo due hanno raggiunto una fase avanzata, quella dell'azienda farmaceutica Regeneron/Roche, chiamato “il cocktail della Regeneron”,somministrato anche a Trump, che da quanto riportato dagli studi di ricerca sarebbe in grado di sconfiggere del cinquanta per cento il rischio di contrarre l’infezione, viene usato come “vaccino passivo”, e il farmaco dell’azienda farmaceutica Eli Lilly che gli studi hanno mostrato un'efficacia del settantadue per cento nel ridurre il rischio di ospedalizzazione per i pazienti con sintomatologia moderata.
Nel
sito dell’AIFA si rende pubblico il parere della Commissione Tecnico
Scientifica (CTS) riunitasi in seduta straordinaria nelle giornate del 2, 3 e 4
febbraio 2021 sull’utilizzo degli anticorpi monoclonali “Come indicato nel
parere, adottato il 4 febbraio 2021, “la CTS, pur considerando l’immaturità dei
dati e la conseguente incertezza rispetto all’entità del beneficio offerto da
tali farmaci, ritiene, a maggioranza, che in via straordinaria e in
considerazione della situazione di emergenza, possa essere opportuno offrire
comunque un’opzione terapeutica ai soggetti non ospedalizzati che, pur avendo
una malattia lieve/moderata risultano ad alto rischio di sviluppare una forma grave di COVID-19 con conseguente aumento delle probabilità
di ospedalizzazione e/o morte. Si
tratta, in particolare, di un setting a rischio per il quale attualmente non è
disponibile alcun trattamento standard di provata efficacia”.
Ci
auguriamo che con i vaccini e questa nuova terapia riusciamo a debellare il
Covid-19.
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