Giornata Nazionale delle vittime dell’epidemia da Coronavirus

di Valentina Barbera
Oggi 18 marzo 2021 è la giornata nazionale per le vittime da covid-19, data approvata il 17 marzo quando il Senato ha dato il via libera definitivo per la ricorrenza, in tutti i luoghi pubblici e privati sarà osservato un minuto di silenzio. Un anno fa precisamente il 18 marzo 2020 i deceduti a causa dell’epidemia di coronavirus sono stati tanti, immagini indelebili nella memoria di tutti sono quelle dei mezzi militari a Bergamo che furono impiegati per il trasporto delle salme, i camion dell’esercito portarono via centinaia di bare con morti destinati alla cremazione in altre città, a oggi tante persone piangono ancora i propri cari e portano un enorme dolore nei loro cuori.
A distanza di un anno ancora sono tante le vittime da Covid-19, purtroppo non riusciamo a debellare questa epidemia, proprio per questo dobbiamo assumerci un alto livello di responsabilità, mantenere le distante, indossare le mascherine, igienizzare le mani e rispettare le regole, per cercare di contenere questo virus evitando di seminare ancora decessi. Sono previste iniziative in tutta Italia e il coinvolgimento dei media e della televisione, lo Stato, le Regioni, le Province e i Comuni nell’ambito della loro autonomia possono promuovere il coordinamento con le associazioni interessate di nuove iniziative, cerimonie, manifestazioni pubbliche e anche le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado possono organizzare iniziative didattiche e percorsi di studio dedicati alla comprensione dei temi relativi alla diffusione dell’epidemia di Coronavirus. Oggi il presidente del Consiglio Mario Draghi a Bergamo in onore dei deceduti partecipa all’inaugurazione del Bosco della Memoria, in presenza del Sindaco Giorgio Gori e delle altre rappresentanze istituzionali locali, inoltre sarà esposto sulla facciata del Palazzo della Regione un grande cuore tricolore creato all’uncinetto. Mulè, sottosegretario alla difesa del governo Draghi dice: “ L’approvazione della legge per me motivo di profonda commozione essendone primo firmatario e promotore. Grazie al comune sentire dei partiti rappresentati in Parlamento, L’Italia ricorderà ogni anno chi non ce l’ha fatta nella ricorrenza di quell’immagine con i camion militari incolonnati sulle strade di Bergamo con i feretri. Sarà un giorno simbolico per il Paese che attraverserà i confini del tempo e della memoria. Mi sento in dovere di essere grato a tutti coloro che all’umanità alla Camera e al Senato, hanno contribuito affinché si giungesse al risultato dell’approvazione della legge a ridosso del 18 marzo”. Una Targa sarà scoperta alle ore 13.30 a Palazzo Vecchio nel Cortile della Dogana ricorderà i morti Fiorentini, per tutto il giorno le bandiere saranno a mezz’asta, prima e dopo ci sarà un momento musicale. Essendo una Giornata Nazionale, saranno promosse tante iniziative per ricordare i morti a causa del coronavirus, un modo per stringerci al dolore di tutti coloro che hanno subito una perdita familiare. Tutte le nazioni hanno subito un lutto, e tutti noi abbiamo il dovere di ricordare questa giornata e condividere un minuto di silenzio.

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