Porto di Palermo, sequestrati altoparlanti per auto di origini cinese

I Finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Palermo, unitamente ai funzionari del locale Ufficio delle Dogane, hanno effettuato il sequestro di 360 altoparlanti per auto di origine e provenienza cinese, stivati all’interno di un container, nonché denunciato l’importatore (operante in Bagheria) per l’immissione in commercio di prodotti industriali con segni mendaci.
All’atto dell’ispezione fisica del container, i Finanzieri notavano che accanto all’indicazione del marchio registrato la merce presentava la dicitura “ITALIA”, senza alcuna indicazione relativa all’origine estera, né sull’articolo né sull’imballaggio destinato alla vendita al pubblico. Tale dicitura, costituendo una “fallace indicazione” di origine, avrebbe potuto ragionevolmente trarre in inganno il consumatore, inducendolo a ritenere il prodotto di origine italiana, anziché estera. Pertanto i militari operanti con la collaborazione dei funzionari doganali procedevano al sequestro probatorio dei 360 altoparlanti e a denunciare l’importatore alla locale A.G. per l’immissione sul mercato di prodotti industriali con segni mendaci (art. 517 del cod. penale).

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