Contrabbando di sigarette Napoli-Palermo e traffico di stupefacenti: 15 misure cautelari. Scatta un sequestro beni

di Ambra Drago
Il prezzo d’acquisto nella piazza napoletana sarebbe stato di 22 euro a stecca (meno della metà delle sigarette di libera vendita), successivamente venduto nel capoluogo palermitano all’ingrosso a 27 euro e al dettaglio a 35 euro, per un volume d’affari complessivo di oltre 2,4 milioni di euro. Un giro d'affari sui tabacchi lavorati che attraverso intercettazioni e pedinamenti ha portato oggi la Guardia di Finanza di Palermo insieme ai colleghi di Napoli a eseguire 15 misure cautelari (di cui 3 in carcere, 7 agli arresti domiciliari, 5 con l’obbligo giornaliero di presentazione alla p.g.). Gli indagati dovranno rispondere dei reati di associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di sigarette e traffico di sostanze stupefacenti. Contestualmente, i Finanzieri hanno sequestrato disponibilità finanziarie, un fabbricato, due magazzini, un appartamento, tre autovetture e altrettanti motoveicoli, per un valore complessivo di circa 1 milione e mezzo di euro. Sono altresì indagate altre 13 persone, per un totale di 28 soggetti coinvolti. Di questi, ben 19 risultano percettori di Reddito di Cittadinanza.Le indagini svolte – nel periodo novembre 2019/maggio 2020 - dagli investigatori avrebbero documentato il fiorente traffico di tabacchi lavorati in mano ad un'organizzazione palermitana che si riforniva a Napoli.
I carichi una volta giunti nel capoluogo Palermitano, occultati in un magazzino di Corso dei Mille, sarebbero stati venduti o ceduti per la successiva vendita al dettaglio prevalentemente nelle zone Oreto-Stazione, Settecannoli, Borgo Vecchio, Brancaccio e Zen. Successivamente a causa della pandemia e dei maggiori controlli su strada, il gruppo criminale avrebbe messo in atto un metodo alquanto innovativo ed insidioso per poter portate avanti i propri affari. E così le sigarette sarebbero state inviate a Palermo utilizzando una ditta di spedizione, ignara del traffico illecito, indicando quali mittenti e destinatari nomi e indirizzi di pura fantasia,e comunicavano i relativi numeri di spedizione ad un uomo di fiducia. Quest’ultimo,autista operante per conto della ditta di spedizione, oggi agli arresti domiciliari, provvedeva a ritirare e consegnare i pacchi contenenti il t.l.e. direttamente nel magazzino di stoccaggio.
In un’occasione sarebbe sequestrato anche 1 kg di hashish, constatando, quindi, che l’attività illecita del sodalizio criminale si sarebbe estesa anche al traffico di stupefacenti, evidentemente anche in ragione delle difficoltà della vendita su strada delle sigarette nel periodo epidemiologico.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati circa 700 kg di tabacchi e arrestate tre persone in flagranza di reato.
Inoltre, i Finanzieri hanno ricostruito che – nonostante le limitazioni imposte agli spostamenti a causa dell’emergenza epidemiologica in corso da COVID-19 - in soli 7 mesi (novembre 2019/maggio 2020), sarebbero state trasportate da Napoli a Palermo oltre 5 tonnellate di sigarette.

Nel periodo 1 gennaio 2020 – 31 marzo 2021, i Reparti dipendenti del Comando Provinciale di Palermo hanno sequestrato oltre 3.500 Kg. di tabacchi , con la denuncia all’autorità giudiziaria di 82 persone, di cui 15 arrestate.
Per quanto riguarda la lotta al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, il sequestro di oltre 80 kg tra hashish, marijuana e cocaina, con la denuncia di 90 persone, di queste 20 sono state arrestate e 188 segnalati amministrativamente alla Prefettura.

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