“Cultura e Gusto Siciliano- Legalità e Sviluppo”: Il nuovo Progetto che mette in Rete Scuola, Imprese del Territorio ed Esperti della Dieta Mediterranea per rilanciare l’economia Circolare

A partire dal prossimo 28 aprile 202 il primo appuntamento del progetto “Cultura e Gusto Siciliano: legalità e sviluppo” che l’IDIMED, insieme al suo network di imprese, esperti ed istituzioni, realizzerà all’interno dell’Istituto Tecnico Economico per il Turismo “Don Luigi Sturzo” di Bagheria. 7 incontri per trasformare giovani studenti in ambasciatori della Dieta Mediterranea e dello sviluppo sostenibile del territorio siciliano. Bagheria (PA), 26 aprile 2021 – Prenderà il via il prossimo 28 aprile, presso l’Istituto “Luigi Sturzo” di Bagheria il progetto Cultura e gusto siciliano: legalità e sviluppo. Un progetto interdisciplinare, finanziato dall’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, che intende costruire network strategici, “comunità educanti”, in cui Scuola, enti locali, terzo settore e imprese, lavorano insieme per trasferire ai giovani informazioni e competenze tecniche su diverse tematiche del territorio siciliano. Al centro del dibattito le produzioni tipiche, la stagionalità dei prodotti, biodiversità, sostenibilità ambientale ed una vera conoscenza del patrimonio culturale della Dieta Mediterranea (bene immateriale che caratterizza l’identità del territorio). Senza trascurare gli aspetti salutistici e nutrizionali del corretto stile di vita mediterraneo anche attraverso testimonianze dirette delle realtà produttive che hanno saputo sviluppare e coniugare strategie sostenibili e marketing territoriale “Lo slittamento, causato dalle misure anti-covid, non ci ha impedito di programmare e realizzare questo percorso che porta a scuola, alcune delle eccellenze imprenditoriali del settore agroalimentare siciliano, sicuramente quelle che hanno maggiormente saputo coniugare sviluppo e legalità, ovvero quelle che amiamo chiamare sostenibili” afferma di Dirigente Scolastico dell’Istituto “Luigi Sturzo” di Bagheria, Vito Cudia. Il progetto sarà realizzato in sette incontri condotti da esperti individuati dall’Idimed e da aziende rappresentative del settore agroalimentare siciliano: agli appuntamenti e workshop parteciperanno 50 studenti selezionati dall’Istituto. Gli incontri si terranno in auditorium (per assicurare il mantenimento delle distanze) e consisteranno in momenti teorici, proiezione di slide/video, testimonianze dirette, momenti laboratoriali, con schede di degustazione: previste inoltre degustazioni di olio Evo, birra artigianale, vino, pane, frutta fresca e secca, pesce azzurro, legumi e le produzioni artigianali. Particolare attenzione sarà rivolta anche alle esperienze di “sviluppo locale”, al turismo esperienziale e alle “buone pratiche tecniche e commerciali”. Il progetto sarà accessibile da remoto a tutti gli studenti, ai genitori e alla comunità, attraverso le “dirette Facebook” accessibili dal profilo dell’Istituto scolastico. Ricca di incontri e di tavoli tematici, la kermesse vedrà la partecipazione di numerosi tra esperti e tecnici del settore dell’agrifood siciliano e che si sono distinti per aver realizzato progetti di legalità e di sviluppo sostenibile. Tra questi Biagio Agostara, Graziano Barbanti e Adele Traina (Idimed), Igor Bivona, referente del progetto (ITET), Michelangelo Balistreri (Museo dell’acciuga), Maurizio Sardina (Proloco Aspra); Giacomo Perna e Mario Puccio (Associazione cuochi e pasticceri Palermo), Mario Liberto (Sicilia Agricoltura), Alfonso Lo Cascio (Associazione BCsicilia), Federico Butera (Polimi); Girolamo Lo Verso (Unipa), Nino Sutera, (LURSS e osservatorio di Neoruralità), Pietro Esposto, (Assessore del Comune di Caccamo), Luigi Rotondo (Associazione Coltivare Bio naturale) Giacomo Glaviano (Associazione Fijet); Vladimiro Mauro (ARMS); Michele Balistreri (Comunità slow food dello sfincione bianco di Bagheria. Prevista anche la partecipazione della Fondazione "Bartolo Fazio" con il presidente Don Giuseppe Amato. E non mancheranno ospiti ed interventi direttamente dalle imprese e dai protagonisti del territorio. Tra questi Dario Di Bernardi (Bruchicello Vini); Pasquale Marino (Marino Giambrone), Massimo Galli (Birra dei Vespri), Claudio Meli (Miele Meli); Messina Giovanni (Caseificio Bompietro); Pietro Triolo (Green Bio Terre di Sant’Agata); Nino Terrana (Mastro Focaccina); Cristina Altamore (Pasta Altamore); Vittorio Farina e Dario Bagarella (Tropicali di Sicilia); Giuseppe Lo Giudice (Azienda Lo Giudice); Antonio Fricano (APO Sicilia); Angela Gangi, (Aromi di Sicilia); Rino Terravecchia (Terravecchia Legumi); Pietro Busetta, (costituenda associazione Legumi Siciliani); Carmelo Sciampagna (Pasticceria Sciampagna); Rosalba Brigantino (Api correnti); Luca Li Vecchi e Vittorio Lo Mauro (Verbumcaudo); Salvatore Naselli, (100% Sicilia); Carla Conti (Nobile Natura); Giusi Carioto e Matteo Fici (TedTrip): Francesco Ippolito (Madonie Travel Service); Elena Forti (Biscotti Paolo Forti); Raimondo Canzone (Antica macelleria Canzone). Le giornate tematiche saranno moderate da Francesca Cerami, ideatrice del progetto e direttore dell’Idimed che conclude: “Il progetto ha l’ambizione di raccontare uno stile di vita che fa crescere in salute ed invecchiare con successo attraverso un'alimentazione che ci protegge naturalmente dalle malattie e che promuove un territorio che vale la pena di conoscere e approfondire, attraverso la guida de nostri studenti neo-formati, veri e propri ambasciatori di gusto, di salute, di sostenibilità ovvero piccoli ma grandi ambasciatori della Dieta Mediterranea”.

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