L’Enigma degli Ex Pip Emergenza Palermo in diretta streaming con l’on.le Giusi Bartolozzi

L’Enigma degli Ex Pip Emergenza Palermo Giovedì 8 aprile a partire dalle 17.15, Ludovico Gippetto intervisterà in esclusiva l'On.le Giusi Bartolozzi (magistrato e deputato parlamentare) sui risultati del primo incontro del tavolo tecnico interministeriale sulla questione del bacino di Emergenza Palermo ex Pip. Sarà possibile seguire la diretta streaming nel quotidiano online Ilmoderatore.it sul canale YouTube della Clips Comunicazione & Media e nelle pagine social di Facebook di Ludovico Gippetto e il Moderatore. Il riconoscimento lavorativo del bacino di Emergenza Palermo Ex Pip, arriva sul tavolo del Governo nazionale. Dopo oltre venti anni, si avvicina la tanto sperata soluzione contrattuale, dei quasi 2500 lavoratori utilizzati dalla Regione siciliana al pari degli altri impiegati, ma pagati con un sussidio di assistenza. Senza nessun riconoscimento, contributi previdenziali ed in totale assenza contrattuale. Persone impegnate, nelle diverse amministrazioni pubbliche, specialmente in questa emergenza Covid, per sostituire, integrare o aiutare nelle diverse mansioni necessarie in questa crisi. “Il lavoro profuso nei trascorsi mesi-dichiara Giusi Bartolozzi, magistrato e deputato nazionale di FI- in collaborazione con il governo regionale e l’attenzione prestata dal Ministro Renato Brunetta, dal dottore Marcello Fiori e dall’intero staff ministeriale porta i primi frutti. A distanza di neppure trenta giorni dall’approvazione dell’emendamento a mia prima firma per l’istituzione di un tavolo tecnico interministeriale. Il tavolo aprirà i lavori l’8 aprile pv alle ore 11,00. Siamo certi che a breve terminerà l’incertezza lavorativa del personale Emergenza Palermo ex PIP di Palermo, atto dovuto e non più procrastinabile.”
Ma chi sono gli ex Pip di Emergenza Palermo?
Sono dei lavoratori coinvolti fin dal 1999 nell'originario progetto con l’utilizzazione di misure di politiche attive del lavoro denominato “Emergenza Palermo”, successivamente transitati nel Piano per l'occupabilità dei soggetti svantaggiati nell'area metropolitana del Comune di Palermo secondo la cui articolazione la società SPO (Servizi Per l'Occupazione s.r.l.) doveva esercitare la funzione di Ente utilizzatore e gestore delle attività progettuali e da ultimo operanti quali soci lavoratori della Social Trinacria per il cui tramite si è data esecuzione agli interventi previsti dall'art. 52 L.R. n. 11 del 12.05.2010. Come già noto, i suddetti lavoratori, che facevano parte di questo bacino speciale ad esaurimento, sono stati collocati presso diversi uffici della Regione Siciliana ed Enti pubblici di diverso genere (Università, Prefettura, Tribunali, Guardia di Finanza, scuole etc) perseguendo solo ed esclusivamente finalità assolutamente ulteriori ed estranee a qualsiasi programma specifico di formazione, inserimento e riqualificazione professionale. Ed infatti fin da subito, emerge una poco chiara gestione di questo precariato, utilizzato dalla Pubblica Amministrazione per supplire alle proprie deficienze strutturali di organico ricorrendo ad una manodopera spesso altamente qualificata senza il riconoscimento di un adeguato trattamento economico e normativo. In tal modo si è propiziato il perpetuarsi di un sistema malato nel quale gli inalienabili diritti dei lavoratori venivano sacrificati in omaggio ad una finalità che solo apparentemente era benemerita, ma che in realtà nascondeva la fin troppo chiara ed ostinata volontà di approfittare ad oltranza di una forza lavoro produttiva e qualificata in assoluto e patente spregio di ogni normativa nazionale e comunitaria posta a tutela dei diritti del lavoratore, che prima ancora è un uomo che ha diritto, per sé e la propria famiglia, ad un esistenza libera e dignitosa. Infine il colpo di grazia, quando il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, ne stabilì la soppressione nella finanziaria del 2013. Da allora, questo bacino che inizialmente era formato da quasi 3200 persone, non trova una concretezza lavorativa e naviga in una condizione di forte disagio e scarsa informazione.

1 commento:

  1. e non solo scarsa informazione ma anche derisi e presi tutti per mafiosi dai media che cmq erano quelli che navigavano nel PD che ancora oggi non ci possono vedere alcuni dirigenti fanno angherie come per sempio un caso oggi di una mia collega che lavora all'assessorato infrastrutture non le concedono lo smart working assurdità perchè svolge un lavoro che puo' senza dubbio anche farlo da casa angherie sopprusi non riconoscimento da igual maniere delle norme di ferie festività soppresse lutto maternità e chi ne ha piu' ne metta e questo perchè non cè mai stato chi, all'Assessorato Lavoro abbia fatto nulla per avere delle risposte chiare e precise tutto naviga nel buio, alienando lo sfruttamento della persona che con responsabilità e dignità lavora senza essere preso inconsiderazione, spero solo che tutti questi soprusi finiscano e diano delle direttive chiare per tutti senza ma e senza se.

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