Ars, precari enti locali, quiescenza dei dipendenti regionali e stipendi di Sicilia digitale, Savona (FI): “Abbiamo lavorato per tutelare gli interessi di pensionati e lavoratori della PA”

Dopo l'approvazione in Aula della norma che sblocca i fondi comunitari, arrivano risposte anche per pensionati e lavoratori della pubblica amministrazione regionale. Nell'ordine sono passati gli emendamenti a firma dell'on. Riccardo Savona in favore di: Sicilia digitale spa, quiescenza dei regionali, dipendenti del vivaio Paulsen e precari degli Enti locali. “Ho presentato diversi emendamenti su tali tematiche, che mirano solo a tutelare gli interessi dei lavoratori coinvolti – afferma il Presidente della commissione Bilancio. Per quanto riguarda il personale di Sicilia digitale, sarà autorizzata la spesa di oltre 3,3 milioni di euro per garantire ai dipendenti gli arretrati per il 2021, le spettanze fino al termine dell’anno e gli oneri sociali. Si è pensato anche per il personale della PA in quiescenza nel 2020. Sarà per loro confermata la cancellazione dai ruoli poiché da un calcolo, la loro reintroduzione sarebbe di breve durata – sotto i 70 giorni lavorativi. Grazie dunque alla copertura di circa 1 milione di euro, tali pensionati potranno restare tali”. "Inoltre – conclude il Parlamentare di Forza Italia - abbiamo garantito i restanti precari degli Enti locali che avevano manifestato la volontà di fuoriuscire dal bacino con apposita domanda. Grazie all’emendamento a mia firma e della collega Bernardette Grasso, tali lavoratori potranno percepire un’indennità pari a 5 anni di servizio - purché il numero degli anni restanti, maturati ai fini pensionistici non siano inferiori a 5. Infine, buone notizie anche per i dipendenti del Centro regionale vivaio Federico Paulsen, in stato di agitazione per gli stipendi arretrati. A loro sono stati destinati 800 mila euro”.

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