Franco Calderone: “78 mila ettari di boschi della Sicilia inceneriti stando ai dati diffusi da Europa Verde. Gli assessori regionali Scilla e Cordaro vadano a casa”

“Incredibile: in Sicilia, dall’inizio di quest’anno, si contano 78 mila ettari di boschi inceneriti dagli incendi. Una superficie che equivale a venti volte i bosco della Ficuzza. La nostra Isola è la Regione italiana più colpita dal fuoco. Sono i dati che si leggono nel dossier su ‘Incendi & Desertificazione’ di Europa Verde. Ci chiediamo: il Governo regionale di nello Musumeci è a conoscenza di questi ‘numeri’? Gli assessori regionali all’Agricoltura Tony Scilla e al Territorio e Ambiente Toto Cordaro come commentano questi fallimentari risultati? Pensano o no di essere in buona parte responsabili di quanto è accaduto? Non credono che le loro dimissioni siano più che opportune?”. Lo dice Franco Calderone, coordinatore del Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale in Sicilia. “L’aspetto incredibile di questa storia - prosegue Calderone - è che a Maggio e a Giugno il presidente Musumeci e gli assessori Scilla e Cordaro erano stati invitati dalle organizzazioni sindacali ad intervenire in tempo, utilizzando gli operai della Forestale per fare realizzare le opere di prevenzione degli incendi. A metà Giugno i sindacati hanno denunciato che tante aree verdi della nostra Isola erano prive delle opere di prevenzione degli incendi: erbe e arbusti secchi lasciati nei sottoboschi, niente viali parafuoco e via continuando. Una follia in piena regola che ha predisposto i boschi della Sicilia a rischi elevati. Il sindacato Sifus ha addirittura presentato una sfilza di denunce, paventando i pericoli che incombevano nelle aree verdi della nostra Isola. Ma il Governo regionale non è intervenuto. A metà Luglio è iniziato il grande caldo, con temperature a 40 gradi, ed è iniziato l’inferno. Il risultato lo ha ‘fotografato’ Europa Verde: 78 mila ettari di boschi siciliani ‘inghiottiti’ dal fuoco. Nessuno deve pagare per quanto avvenuto? Diamo tutta la responsabilità ai piromani e salviamo un Governo regionale di inetti e inadeguati?”. “Una vicenda così grave, che riguarda tutti i cittadini della nostra Isola, non può passare inosservata - conclude il coordinatore di Equità Territoriale della Sicilia -. I boschi si tutelano con la presenza dell’uomo. Ma non sarà certo l’attuale Governo ad affrontare un problema che ha ignorato. Dovranno essere gli operai della Forestale insieme con gli agricoltori a tutelare i boschi della Sicilia. Serve inoltre una vera inchiesta per capire che interessi ci sono dietro i mezzi aerei privati che vengono chiamati a spegnere gli incendi con parcelle da 15 mila euro all’ora. Sono troppi i lati oscuri di una vicenda che ha provocato un danno gravissimo alla natura siciliana. E anche su questi lati oscuri che bisogna fare chiarezza”.

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