Il videoclip, diretto da Marco D'Andragora, è stato girato a Rocca Calascio, in provincia de l'Aquila, uno tra i castelli più belli del mondo, comparso nei film Ladyhawke e Il nome della rosa. Il brano di Anya parla di quanto sia difficile abbandonare un amore pur sapendo che sia sbagliato e rimanere ancora legata ad esso. Dice Anya: “ la vita mi ha sempre messo a dura prova, cercando sempre di farmi abbattere o arrendere, ma grazie alla mia forza di volontà ed alla musica ho sempre trovato la mia strada ed ho vinto io. Ma di una cosa sono sempre stata certa, nel mio mondo non farei mai a meno della musica, che per me rappresenta la rinascita, il mio essere e la mia rivincita. La musica è stata la mia medicina in questi anni duri, il mio raggio di sole in giorni grigi e cupi”.
E a sottolineare questa determinazione é lo stesso nome d’arte scelto da Noemi, infatti Anya é la forma abbreviata del nome Anastasia che in greco significa risorta.
Ha duettato nel 2017, con la bravissima Fiordaliso al teatro Politeama,nel 2019 è stata finalista del premio Lucio Dalla. Quindi é stata la vincitrice del Cantamare nel 2020, poi premiata anche al Festival of Song di New York nel 2021 come talento emergente italiano. Anche in questa occasione sostenuta e apprezzata dal patron del Cantamare Gianni Contino.
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