Questura, inaugurazione installazione "Branco" di Vitali. Percorso simbolico e culturale verso il XXX anniversario delle Stragi del 92'

di Ambra Drago
La Fondazione Falcone e la Polizia di Palermo hanno concepito questo evento culturale come punto di partenza per le celebrazioni del trentennale delle Stragi del 1992. Sono 53 i cani trasferiti dal personale della Questura all'interno dell'edificio di piazza della Vittoria. L'artista Velasco Vitali ha personalmente scelto di posizionare i cani non solo nel chiostro ma anche lungo i corridoi sino all'ufficio del Questore. E proprio l'autorità di pubblica sicurezza di Palermo e provincia, il dott. Leopoldo Laricchia ha dichiarato:"In queste settimane di esposizione abbiamo ospitato turisti e scolaresche che hanno chiesto di vederli. Le nostre guide, che tra l'altro sono i nostri poliziotti, ben preparati,  hanno spiegato il significato e mostrato il luogo.Questo doppio significato, i cani che aggrediscono le istituzioni però questo branco in in luogo della legalità possono avere il significato di fedeltà da parte dei servitori dello Stato che hanno anche sacrificato le loro vite per l'affermazione della legalità".
Questo progetto è stato fortemente voluto dalla
Professoressa Maria Falcone che ha ricordato il valore dell'arte nell'affermazione della legalitá. Lo ha fatto attraverso una frase del fratello, il magistrato Giovanni Falcone che affermava come non bastava la repressione per sconfiggere la mafia ma era necessario cambiare la societá e questo può avvenire lavorando sulle nuove generazioni facendo capire loro quanto sia importante essere liberi dall'oppressione nel caso specifico rappresentato dal Branco".
Quest'anno abbiamo voluto iniziare una parte delle nostre iniziative chiamate Spazi Capaci che partisse da questi percorsi. Palermo, ha aggiunto la professoressa Falcone,attraverso la bellezza potrá ritrovare la giusta via per un riscatto completo. Poi ha aggiunto: "Quando ho visto questo cani, ho avuto una forte emozione. Mi spiego meglio ho pensato a tutti gli interessi occulti e questi vengono rappresentati in maniera figurativa da questi cani.E portarli nell'aula Bunker, nel luogo dove si è combattuta la mafia ha avuto un forte significato.Ritengo che questa mostra possa essere colta e possa aiutare Palermo e l'Italia". Collegato in videoconferenza il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi anche lui ha ribadito la forte emozione nel vedere questo Branco nell',aula Bunker poi si è soffermato sul significato della mostra.
" Significa permettere ai ragazzi di andare in fondo e nel fare propri i valori che sono stati difesi da coloro che si sono messi contro al branco.L'educazione fa paura e la capacitá di conoscere fa paura e credo che l'arte sia importante per andare oltre. Queste installazioni riguardano tutto il Paese. C'è un grande bisogno di cultura, di scuola e di legalitá. Grazie al maestro che è riuscito a tradurre in qualcosa di toccabile soltanto un pensiero, un sentimento".
Da Roma sempre collegato anche il Capo della Polizia, il prefetto Lamberto Giannini che ha affermato:"Mi riconosco nelle parole del ministro Bianchi anche io quando sono andato in aula bunker alla vista di questo Branco sono rimasto colpito.Il simbolismo è forte. Penso sia bello poter iniziale le celebrazioni di questo trentennale che dev'essere di speranza e di orgoglio per i risultati conseguiti ma anche un ricordo per i magistrati e i poliziotti caduti. Ritengo che Palermo, cittá d'arte bellissima composta da studenti che adesso parlano di legalitá e di lotta alla mafia è cambiata. Ma devono sapere che questa normalitá si è conquistata" Accanto a lui, la ministra dell' Interno, Luciana Lamorgese che ha espresso il suo dispiacere nel non poter trovarsi a Palermo."Noi saremmo stati a Palermo ma purtroppo abbiamo un comitato nazionale in vista delle prossime festività natalizie ma ci tenevamo ad essere ugualmente presenti.La professoressa Falcone è una testimone importantissima perchè porta nelle scuole il ricordo e i ragazzi non devono dimenticare.Voglio ringraziare il maestro Vitali che anche io ho visto in aula Bunker e per la decisione ktamente simbolica nel portare le sue installazioni in Questura. Essere posizionate in un luogo dove quotidianamente si combatte la criminalitá è importante.Lo Stato è più forte e noi l'abbiamo dimostrato. Grazie a tutta la cittá di Palermo, posso dirvi che lo Stato c'è in un momento delicato come questo, poichè la mafia può insinuarsi nell'uso dei fondi del PNRR . Noi non dobbiamo dimenticare che le mafie hanno avviato fisionomia ma li lo Stato sará attentissimo.È importante però fare squadra perchè lo Stato siamo tutti noi'.
Prima di congedarsi entrambi hanno salutato tutte le autoritá civili e militari garantendo che presto saranno a Palermo.
Poi i partecipanti all'evento hanno potuto ammirare, con una visita, il chiostro e le varie aree della Questura dove si trovano le installazioni.

Nessun commento:

Posta un commento